Un neonato di appena un mese di età, durante la mattinata di ieri, a causa delle gravissime condizioni di salute, è stato trasportato con la massima urgenza da Catania a Roma a bordo di un aereo Falcon 900 del 31esimo Stormo dell'Aeronautica Militare.

I sanitari siciliani, una volta accertata la necessità di trasferimento del bambino, lo hanno sistemato in una culla termica all'interno della quale ha viaggiato accompagnato dal padre e dai medici specializzati che ne hanno monitorato le condizioni durante il volo. Dopo l'atterraggio, avvenuto verso le 12 all'aeroporto di Ciampino, il piccolo è stato trasferito in ambulanza all'ospedale Bambino Gesù di Roma.

Non si conoscono nel dettaglio le condizioni di salute del bambino né le ragioni che hanno portato alla decisione di trasportare con urgenza il neonato nell'ospedale della capitale, ma è evidente che fossero della massima gravità dal momento che si è attivato un sistema di emergenza molto particolare.

Missioni per salvare piccole vite

In questo caso la richiesta di trasporto sanitario urgente per il bambino è arrivata alla Prefettura di Catania che l'ha girata alla Sala Operativa dell'Aeronautica Militare. Quest'ultima ha attivato un equipaggio disponibile nella base di Ciampino da dove è immediatamente partito un aereo militare che in meno di tre ore è rientrato a Roma con il piccolo paziente a bordo.

L'Aeronautica italiana dispone di tre basi (Ciampino e Pratica di Mare nei pressi di Roma e Pisa) preposte ai voli sanitari di emergenza e opera interventi del genere con una certa frequenza.

Negli ultimi quattro mesi si sono registrate almeno 5 missioni a favore di piccoli pazienti; già lo scorso 4 settembre e in precedenza a giugno e ad aprile altri bambini molto piccoli e in gravissime condizioni di salute sono stati trasportati con un volo di urgenza dagli ospedali in cui erano ricoverati verso centri pediatrici specializzati in cure neonatali.

Diversi i velivoli utilizzati

Per i trasporti sanitari di urgenza generalmente viene utilizzato il Falcon 900, ma nei casi in cui il paziente debba essere collegato agli apparecchi medici presenti sulle ambulanze, si utilizza un velivolo più grande, il C130 in grado di imbarcare l'ambulanza stessa.

Questo stesso sistema di pronto intervento viene utilizzato nel caso di trasferimento di equipe mediche e organi per i trapianti, per le operazioni di salvataggio in mare e montagna e per la ricerca di dispersi.