Era presente anche un cittadino di nazionalità italiana tra i viaggiatori del volo della compagnia aerea privata indonesiana Lion Air, drammaticamente precipitato nel mare nella mattinata di oggi, 29 ottobre 2018, pochi minuti dopo il decollo dall'Aeroporto Internazionale di Giacarta-Soekarno-Hatta, nell'imponente capitale dell'Indonesia, lungo le coste nord-occidentale dell'isola di Giava.

L'incidente

Il viaggio dei passeggeri dell'Aereo precipitato, un Boeing 737 Max 8, è durato appena tredici minuti (partenza con decollo alle 06:20 - momento dello schianto ore 06:33).

Quasi immediatamente dopo le fasi di decollo, i piloti del volo JT-610, diretto nella città di città di Pangkal Pinang, la capitale della provincia di Bangka-Belitung, hanno perduto ogni contatto radio con la torre di controllo dell'aeroporto indonesiano. Il velivolo coinvolto nel terribile incidente, in cui sono morti 182 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio, è entrato in servizio nello scorso mese di agosto 2018 e ha volato per appena ottocento ore. Secondo le prime indiscrezioni, prima di precipitare nel vuoto, il pilota comunque ha richiesto di poter rientrare a causa di un problema tecnico non meglio precisato. Ottenuta l'autorizzazione per il rientro, però, l'aereo è improvvisamente scomparso dai radar.

Le vittime

Nella tremenda strage non vi è stato nessun superstite, come comunicano le autorità indonesiane in una nota diffusa agli organi di stampa. Tra le vittime anche 3 bambini e i 7 membri dell'equipaggio di bordo. Dai dati del sistema di monitoraggio aereo Flight Aware, è emerso che l'aeroplano, nel momento in cui ha iniziato a perdere quota, ha raggiunto un'altitudine di appena 5.200 piedi, vale a dire circa 1.580 metri.

Intanto, i vertici aziendali della dirigenza della compagnia aerea hanno fatto sapere che il velivolo aveva superato tutti i controlli: il primo pilota e il co-pilota, inoltre, avevano all'attivo circa 11 mila ore di volo. L'aereo, secondo le prime notizie giunte, si sarebbe inabissato in acque marine, profonde dai 30 ai 35 metri.

Adesso, una squadra di sommozzatori specializzati è a lavoro per tentare di geo-localizzare il relitto dell'aereo. La drammatica vicenda è accaduta a poca distanza da un impianto off-shore della società petrolifera statale Pertamina. Quello di oggi è il peggior disastro aereo nella storia dell'Indonesia, da quando il volo Air Asia, partito da Surabaya e diretto a Singapore, è precipitato in mare, nel mese di dicembre del 2014. Anche in quell'incidente sono morti tutti i passeggeri a bordo (162 persone).