Lo scorso 5 ottobre, nel tentativo di sventare l'arresto di un migrante, diversi cittadini extracomunitari hanno dapprima circondato e poi colpito ripetutamente con pugni e calci due poliziotti, prima di infierire ulteriormente, mettendo in atto un fitto lancio di oggetti. I due esponenti delle forze dell'ordine hanno avuto modo di mettersi in salvo soltanto grazie all'intervento di alcuni colleghi.

I fatti si sono verificati nella vicinanze di Cara di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, in un campo – che diverse testate giornalistiche in queste ore stanno descrivendo come una vera e propria 'baraccopoli' – dove risiedono attualmente diversi migranti.

I due agenti feriti sono stati medicati in una struttura sanitaria nelle vicinanze, la guarigione è stata stimata ai medici rispettivamente in 15 e 30 giorni.

Durissima la reazione del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che ha rinnovato la richiesta 'maggiori tutele' per gli agenti di Polizia, invocando nello specifico l'utilizzo del taser, ovvero la pistola elettrica, conosciuta anche come dissuasore elettrico, che utilizza l'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito, sfruttando la contrazione dei muscoli indotta dalla scarica 'sparata' dalla pistola.

I fatti: la rivolta dei migranti

Tutto è scaturito da un mancato controllo stradale: gli agenti avevano infatti intimato l'alt ad una vettura, l'uomo alla guida però, oltre a non fermarsi al segnale, aveva tentato di investire uno dei due poliziotti.

Da lì in poi era partito un lungo inseguimento, iniziato in auto e proseguito a piedi nelle vicinanze della sopracitata baraccopoli. Una volta bloccato il 26enne, gli esponenti delle forze dell'ordine si sono però ritrovati assaliti da diverse decine di migranti, che li hanno colpiti con calci, pugni e lancio di oggetti, nella speranza di favorire la fuga del ragazzo.

Soltanto l'arrivo di ulteriori pattuglie della Polizia ha fatto sì che gli aggressori si disperdessero.

Omar Jallow, questo il nome del giovane gambiano che non si era fermato al posto di blocco, è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Aveva già dei precedenti penali.

La dura reazione del Sap

Durissima la reazione del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che ha fatto sentire la sua voce con le parole del segretario nazionale Francesco Pulli: "I due agenti sono stati letteralmente pestati [...] L'intervento di altre pattuglie ha scongiurato il peggio. [...] Occorrono maggiori tutele per i poliziotti operativi su strada, come i taser ad esempio".