In aula si è difesa affermando di aver agito per legittima difesa. E’ iniziato davanti ai giudici del Tribunale di Nottingham, in Inghilterra, il processo a carico di Demi Harris. La ventunenne è accusata di aver accoltellato e ucciso il fidanzato dopo un raptus di gelosia. I fatti risalgono allo scorso febbraio con l’omicidio che si è consumato durante un party organizzato nella villetta bifamiliare di Hucknall, nella contea del Nottinghamshire, dove la coppia conviveva. Nell’occasione il trentanovenne Christopher Person si lasciò andare ad un bagno osé nella vasca idromassaggio alla presenza di altre ragazze in costume da bagno.
Nella circostanza il trentanovenne fu più volte richiamato dalla fidanzata.
“Davvero stai facendo il bagno nudo con loro. Non osare farlo”.
Il bagno fatale nella vasca idromassaggio
Avvertimento al quale l’uomo non diede peso. Senza pensarci due volte Person si tolse gli slip e mostrò le sue ‘grazie’ alle ragazze presenti in vasca. Davanti a quella scena la Harris perse le staffe e versò prima del solvente in acqua (“Basta il party ora è finito per tutti”) e poi afferrò un coltello da cucina con il quale ha colpito il fidanzato. In seguito Christopher fu ritrovato, ancora cosciente, da una coinquilina in una pozza di sangue con la Harris in evidente stato di choc. “Ha minacciato di uccidermi, l’ho accoltellato”.
Person fu immediatamente trasportato in ospedale in gravissime condizioni.
L’uomo morì poche ore dopo durante un delicato intervento chirurgico allo stomaco. Successivamente Demi Harris fu bloccata ed arrestata dalle forze dell'ordine mentre stava raggiungendo l’abitazione della madre.
'Ha minacciato di uccidermi e l'ho accoltellato'
Nel corso del processo, iniziato nei giorni scorsi davanti ai giudici del tribunale di Nottingham, la ventunenne ha riferito che al termine della festa ci sarebbe stata una colluttazione con il fidanzato. “Mi ha inseguito, mi ha afferrato le caviglie ed una volta in camera mi ha spinto con violenza verso il comodino”.
La giovane ha ribadito di aver agito per legittima difesa in quanto Person aveva minacciato di ucciderla. “Ho preso un coltello e gli ho sferrato un solo colpo. Dovevo farlo perché mi ha attaccato: temevo la sua reazione”.
Nel corso dell’udienza la donna ha continuato a negare di aver reagito in maniera violenta nei confronti del trentanovenne per questioni di gelosia.