I Carabinieri della stazione di Anzano di Puglia, diretti dai colleghi della compagnia di Cerignola, nel foggiano, negli scorsi giorni hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Kelvin Iwekebu, richiedente asilo di 26 anni di nazionalità nigeriana. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, qualche giorno fa l'uomo si è recato nel Cara (Centro richiedenti asilo politico) di Borgo Mezzanone, situato alla periferia del capoluogo di provincia dauno. Qui avrebbe minacciato violentemente il direttore della struttura d'accoglienza, pretendendo dallo stesso circa 50 euro in contanti.

L'uomo è stato arrestato

Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica locale on-line Foggia Today, il nigeriano si è presentato in maniera del tutto abusiva all'interno del centro di prima accoglienza di Borgo Mezzanone. Lì dentro infatti non era autorizzato ad entrare, in quanto ormai non abitava più nella struttura. Una volta entrato, si è diretto presso l'ufficio direzionale, dove ha affrontato lo stesso direttore, da cui pretendeva, per motivi sconosciuti, circa 50 euro, come detto in precedenza. Nell'immediatezza dei fatti sul luogo del fatto di cronaca sono giunti i Carabinieri, che tra l'altro erano di guardia al Cara, i quali hanno cercato di calmare l'uomo e farlo desistere dai suoi propositi bellicosi.

Il 26enne però non ha placato la sua ingiustificata ira, e si è scagliato quindi contro gli agenti, che fortunatamente non hanno riportato alcuna conseguenza fisica. Il richiedente asilo è stato quindi arrestato con l'accusa estorsione e resistenza a pubblico ufficiale e condotto presso la casa circondariale di Foggia.

Secondo episodio in pochi giorni a Borgo Mezzanone

Lo stesso centro di prima accoglienza, come si ricorderà, negli scorsi giorni è stato nuovamente al centro della cronaca nazionale. Qui infatti venne arrestato Omar Jallow,il cittadino straniero originario del Gambia accusato di non essersi fermato all'alt della Polizia e aver tentato anche si speronare la stessa vettura in dotazione ai militari.

L'uomo venne ammanettato e posto in stato di arresto ma, secondo quanto dichiarato dal Sap, due poliziotti in quell'occasione subirono una violenta aggressione da parte di circa 50 migranti. Ieri infatti parlavamo proprio di questo caso sulle nostre pagine on-line, in quanto l'associazione "Terre di Frontiera" ha pubblicato proprio ieri un video sulle pagine on-line della sua testata giornalistica, in cui si vede lo stesso Jallow ammanettato ad una ruota della macchina della Polizia. Per i poliziotti vittime dell'aggressione ci sarebbero dai 15 ai 30 giorni di prognosi, secondo quanto ribadito dallo stesso Sindacato autonomo di Polizia.