wanda nara e maxi lopez fanno ancora discutere, questa volta però non gli esperti di gossip o i tifosi di Sampdoria e Inter, bensì i giudici di un'aula di Tribunale. Per la showgirl argentina il pubblico ministero di Milano ha infatti chiesto quattro mesi di reclusione per aver diffuso il numero telefonico di Maxi Lopez, suo ex marito nonché il calciatore che adesso milita nel Vasco da Gama (Brasile), causandogli un grave danno. L'attuale compagna di Mauro Icardi dovrà dunque difendersi da un'accusa molto pesante, che in pochi in realtà si aspettavano potesse essere avanzata dal pm.

La richiesta del pm per Wanda Nara

Dopo aver trascorso otto anni in Italia, Maxi Lopez sta proseguendo la propria carriera calcistica in Brasile, ma non per questo ha lasciato da parte le vicende che riguardano il suo passato con Wanda. Ovviamente con l'allora amico Mauro Icardi i rapporti si sono praticamente chiusi, una volta venuto a conoscenza della sotria con la Nara, la quale nei riguardi dell'ex marito non ha mai usato parole carine, descrivendo anche il loro matrimonio come 'un inferno'.

Detto ciò, il motivo per il quale l'ospite fissa di Tiki Taka (programma televisivo calcistico) è finita in un'aula di tribunale è quello inerente la diffusione, su Twitter e Facebook, del numero di telefono dell'attaccante del Vasco da Gama.

La pubblicazione del contatto telefonico personale ha causato ingenti problemi al calciatore: messaggi, chiamate e tanto altro per uno dei giocatori più blasonati in Serie A ai tempi dell'accaduto, ovvero nel 2015.

Questa vicenda avrebbe inoltre anche influito, in modo negativo, sul calciomercato di quell'anno e dunque sul futuro professionale del calciatore.

Anche per questo motivo, nei confronti della moglie di Mauro Icardi sono stati chiesti ben 4 mesi di carcere. La sentenza verrà pronunciata il prossimo 29 ottobre al tribunale di Milano.

Wanda Nara chiede l'assoluzione

Wanda Nara è parsa sicura della sua posizione. Nonostante l'elevata richiesta, la trentunenne è sembrata tranquilla sui social continuando senza particolari remore la propria attività di influencer.

La donna, inoltre, non si è presentata in aula nonostante in molti si aspettassero che la stessa si esprimesse per convincere i giudici ad assolverla. In difesa della moglie di Mauro Icardi si è espresso il suo avvocato, il quale anche alla stampa ha ribadito che nei riguardi della sua assistita non vi è alcuna prova, oltre al fatto della discutibilità del danno arrecato al calciatore, anche questo non dimostrabile.