Una donna italiana, di circa quarant'anni, sarebbe stata protagonista di un gesto di razzismo. A renderlo virale è il post di una ragazza che viaggiava sullo stesso bus che da Trento li avrebbe condotti fino a Roma e che ha assistito alla scena. La ricostruzione riportata sul suo profilo Facebook, in pochissimo tempo è diventata virale suscitando reazioni, come al solito, contrastanti da parte del mondo dei social network. Martedì sera la protagonista della vicenda avrebbe dovuto viaggiare con accanto un ragazzo di colore che aveva il posto assegnato vicino al suo.

L'eventualità non è stata gradita dalla donna che ha chiesto al ragazzo di allontanarsi.

La donna è stata piuttosto dura nell'invitare l'uomo ad allontanarsi

La donna, che non aveva alcuna intenzione di viaggiare con a fianco un ragazzo di colore, non ha usato giri di parole per manifestare la propria insofferenza. "Qui no" gli avrebbe detto, invitandolo ad andare in fondo al mezzo. La motivazione? La donna l'ha spiegata senza troppi problemi definendolo come "di un altro colore e di un'altra religione". Il ragazzo che ha dovuto subire le parole razziste della signora si chiama Mamadou, ha venticinque anni e da quindici vive a Bolzano. Andava a Roma, viaggiando con regolare biglietto, per incontrare un amico e di fronte alle invettive della sua interlocutrice pare si sia messo a piangere.

"Non faccio nulla di male, non sono cattivo. Voglio solo sedermi e riposare" sarebbero state queste le uniche parole proferite. La situazione non ha suscitato alcuna reazione da parte degli altri viaggiatori, al punto che, per evitare la tensione, l'autista del mezzo è stato costretto ad avvertire la Polizia, preoccupato che la situazione potesse, in qualche modo, degenerare.

Una studentessa ha sbloccato la situazione

L'arrivo della Polizia ha permesso di identificare la donna, rea, secondo le ricostruzioni diffuse, di aver pronunciato frasi razziste. A sbloccare la situazione sarebbe stata una studentessa che si è offerta di cambiare il posto con la signora e di sedersi a fianco a Mamadou. Il pullman che ha ospitato la scena appartiene all'azienda Flixbus che ha sottolineato come la vicenda sia risultata incresciosa e ha dichiarato: "Come operatori della mobilità, da sempre ci impegniamo a garantire a chiunque la possibilità di viaggiare e ricongiungersi coi propri cari, e così continueremo a fare".