Matteo Salvini non rinuncia ai suoi toni ruvidi. Lo fa quando c'è da battere i pugni sui tavoli europei, ma anche quando deve lanciare frecciate ai suoi avversari politici italiani o ad alcuni media che non sembrano essere molto teneri nei confronti della Lega e dell'attuale Governo con il Movimento Cinque Stelle. Nel corso di un incontro a Borgo Valsugana, in Trentino Alto Adige, ha voluto sottolineare come attualmente il clima che si respira attorno nei confronti della Lega, del Governo Conte e della sua persona siano tutt'altro che amichevoli da parte di persone che, a suo dire, per anni non hanno fatto nulla e che oggi temono per la loro poltrona.

Il vicepremier rivela che nessun parere contrario arginerà il suo pensiero

"Più a Bruxelles ci dicono non potete spendere soldi per aiutare gli italiani, più noi spenderemo soldi per aiutare gli italiani". E' una frase ad effetto e che strappa applausi quella che, nel corso dell'intervento di Salvini in Trentino, apre una digressione approfondita sui tanti personaggi che sembrano non apprezzare l'operato dell'esecutivo. "Sono al Governo - evidenzia - da 134 giorni e ogni mattina ringrazio il buon Dio per l'onore incredibile che mi ha dato di servire il mio Paese". Al tempo stesso, però, lamenta di avere tutti contro: "La Commissione Europea, il Consiglio Europeo, la Corte dei Conti, la Banca d'Italia, il Presidente dell'Inps, chiunque abbia interesse a non mollare la poltrona ce l'ha con Salvini, con la Lega, con il Governo e Conte.

Gente che non ha fatto una mazza per vent'anni ed è quattro mesi che rompe le p**le ogni quarto d'ora". Il leader della Lega ha inoltre evidenziato che qualunque monito a non fare qualcosa rispetto a quello che è il suo programma, diventa, di fatto, uno stimolo a impegnarsi di più affinché si realizzino i suoi programmi ed, in tal senso, fa un riferimento diretto alla Legge Fornero.

L'attacco, però, poi si sposta sui media.

'Tutti i media sono contro il Governo', poi attacca Fabio Fazio sul suo stipendio

"Abbiamo tutti i giornali contro. Non faccio il piangina, ma non c'è un radio o un telegiornale che sia obiettivo" evidenzia Salvini. "Penso soprattutto a chi prende denaro pubblico e che dovrebbe informare in una certa maniera, ogni riferimento a gente come Fabio Fazio è puramente casuale. Lui prende poco di stipendio, più o meno quanto tutti quelli che sono dentro questa stanza". Il Ministro dell'Interno ci tiene, però, a sottolineare di non essere invidioso o rancoroso per questo. "Buon per lui - afferma - ma ci lavoreremo".