Nello Stato del Minnesota sei bambini sono stati ricoverati a partire dal 20 di settembre con sintomi simili a quelli provocati dalla poliomielite. I dottori hanno diagnosticato ai piccoli la mielite flaccida acuta (AFM), un tipo di infezione che colpisce il sistema nervoso e che porta all'intorpidimento degli arti, arrivando a causare la perdita della mobilità. Per la malattia non c'è una cura specifica, né un vaccino.

I sintomi

Il virus denominato enterovirus D68 (EV-D68), al contrario degli altri enterovirus più comuni, ha sintomi simili a quelli presenti in caso di poliomielite.

Durante le prime fasi dopo il contagio, il paziente presenta tosse e naso che cola e effettua starnuti: sintomi che possono portare a pensare ad una semplice influenza. Nel caso dei bambini colpiti, quest'ultimi abitano in diverse zone dello Stato per cui non si è ancora capito se la diffusione virale sia la causa dei loro sintomi. I primissimi contagi sono avvenuti in California nel 2014, quando alcuni giovani furono colpiti dall'infezione e rimasero paralizzati a gambe e braccia. Nel 2014, i Cdc americani hanno schedato in tutto 120 casi, mentre l'anno successivo solo 22. Nel 2017 invece, ci sono stati soltanto 33 casi, mentre quest'anno le infezioni registrate sono già pari a 46. L'andamento del virus è, dunque, molto altalenante.

La storia di Orville

Orville, una bambino di soli 4 anni, è stato il primo caso confermato in Minnesota a cui è stata diagnosticata la mielite flaccida acuta. Il piccolo inizialmente, a luglio, aveva mostrato problematiche riconducibili ad un'influenza, ma successivamente ha iniziato a non poter più muovere le gambe e il braccio destro.

Fortunatamente Orville adesso sta meglio ed ha ripreso a camminare, anche se con qualche difficoltà, mentre al momento non ha recuperato l'uso del braccio.

Le precauzioni da prendere contro il contagio

Data la mancanza di un vaccino specifico, è bene puntare sulla prevenzione. I medici consigliano, infatti, di coprirsi la bocca quando si starnutisce o tossisce.

Inoltre, quando si è ammalati è bene restare in casa e non recarsi sul posto di lavoro o a scuola, nel caso dei più piccoli. Importante è anche lavare spesso le mani per eliminare tutti i batteri.

In realtà, il virus EV-D68, fino a pochi anni fa non è mai stato fonte di preoccupazione. I medici e gli studiosi non pensavano, infatti, che questo potesse causare gravi pericoli per la Salute umana, se non qualche sintomo respiratorio. Dopo l'epidemia del 2014-2015, però, gli studiosi hanno iniziato a temere il virus: si sospetta che questo possa essere il responsabile della paralisi flaccida acuta.