Una notizia che ha scosso l'Italia intera e in particolare coloro i quali sono appassionati di calcio e seguono tutte le vicende di questo sport. Già, perché Verena Erlacher, una giovane promessa del calcio femminile italiano, ha drammaticamente perso la vita a soli diciannove anni per cause che ancora non sono state rese note. La giovane calciatrice era originaria di Lagundo, piccolo comune nei pressi di Merano, facente parte della provincia autonoma di Bolzano. Secondo quanto riferisce il noto sito Fanpage.it, infatti, la ragazza giocava attualmente tra le fila del Maia Alta, ma aveva avuto trascorsi nel Sudtirol, nell'Unterland (squadra di Serie B di Cortina/Magré) e aveva collezionato delle presenze anche con la maglia della nazionale italiana under 16 e under 17.

Perde la vita Verena Erlacher a soli 19 anni: le cause del decesso non sono ancora state chiarite

Secondo quanto si apprende dal sito in questione, la scomparsa prematura di Verena Erlacher ha causato un grande dolore in particolar modo nella comunità alto-atesina, dove era molto conosciuta e apprezzata sia come persona che come sportiva. Il suo idolo era il brasiliano Neymar e, inutile dirlo, ma il suo sogno era quello di diventare una grande calciatrice. Un sogno che purtroppo si è spento troppo in fretta. Sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza nei riguardi della giovane e della sua famiglia, tra cui il messaggio pubblicato sul social network Facebook da parte della società Sudtirol, in cui è stata espressa tutta la vicinanza alla famiglia Erlacher, volendola ricordare col sorriso, la gioia e la passione che la ragazza sapeva dare a tutti sia dentro che fuori dal campo.

'La salutiamo nel modo che la faceva molto ridere, dopo le prime volte che lo aveva sentito...Ciao Poppa', così è terminato il post dedicato alla diciannovenne.

Qualche tempo fa la giovane Verena Erlacher era stata al centro di un servizio costruito da Sky Sport, in cui veniva descritta come una calciatrice molto intelligente tatticamente, con un gran fiuto del gol e una freddezza sotto porta non indifferente.

La calciatrice trentina, dopo una lunga gavetta, fece il suo salto di qualità nel 2015, quando Enrico Sbardella la convocò in Nazionale per un torneo in Portogallo, Under 16. Da lì in poi, la ragazza indossò la casacca azzurra anche per le qualificazione dell'Europeo Under 17 collezionando cinque presenze e una rete.