Uno striscione in cui vengono menzionate (loro malgrado) due giovanissime ragazze, vittime della brutalità e della depravazione umana: Pamela Mastropietro (18 anni al momento della morte) e Desirée Mariottini (16). Non ci sarebbe nulla di male se la scritta riportata non fosse dichiaratamente razzista. Lo striscione è stato appeso vicino all'ingresso della Casa dell'accoglienza di Cremona e recita la seguente frase: 'Desirée come Pamela - L'immigrazione uccide'.

Il direttore del centro d'accoglienza, don Antonio Pezzetti, ha spiegato che quanto avvenuto non merita alcun commento.

Ricordiamo come Pamela Mastropietro sia morta lo scorso febbraio a Macerata, in circostanze alquanto simili a quelle di Desirée Mariottini, il cui cadavere è stato ritrovato presso un edificio abbandonato a Roma. Prima di morire, la ragazza, originaria di Cisterna di Latina, è stata drogata e continuamente violentata. Sono quattro le persone arrestate, sospettate di aver partecipato al brutale stupro ed omicidio della 16enne.

Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini: lo striscione di stampo fascista

Lo striscione è stato scritto con caratteri che ricordano non poco i messaggi di estrema destra. Esso è stato appeso accanto all'edificio gestito dalla Caritas da oramai 30 anni. La struttura in questione ha come compito principale l'accoglienza di profughi.

Don Antonio Pezzetti non ha parole per quanto avvenuto e si ignorano al momento gli autori di questo triste messaggio, il cui palese scopo non è tanto ricordare due giovanissime vittime della barbarie umana, quanto alimentare palesemente l'odio verso lo straniero.

Il Pd di Cremona, molto indignato per quanto avvenuto, commenta l'atto come vile e di 'chiara matrice razzista'.

Il Partito Democratico prosegue parlando di disumanità ed ignoranza da parte della società attuale di cui gli stessi membri del partito fanno fatica a riconoscersi. Rincarando ulteriormente la dose, il PD di Cremona condanna apertamente questo gesto inaccettabile, poiché è un chiaro colpo a quell'Italia democratica, per la quale bisognerebbe battersi.

Per Pamela, il Comune di Macerata si costituirà parte civile

Per l'omicidio di Pamela Mastropietro vi è al momento un unico imputato: Innocent Oseghale (26 anni). Il giovane è al momento detenuto presso la casa circondariale di Ascoli Piceno. Intanto, il Comune di Macerata ha deciso di costituirsi parte civile contro il giovane nigeriano, tramite la persona dell'avvocato Carlo Buongarzone. La decisione è stata presa dalla giunta. L'udienza preliminare è prevista per il prossimo 26 novembre.