Piccoli segnali di risveglio per il Bel Paese. Questo è il dato che emerge dall’indagine sulla qualità della vita di Italia Oggi in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma. Nello specifico 59 province su 110 hanno registrato nel 2018 un dato migliore rispetto ai due anni precedenti. In cima alla classifica non si registrano sostanziali novità con Bolzano che si conferma al primo posto davanti a Trento e Belluno. Podio invariato ma anche performance record per alcuni comuni del centro nord Italia. Su tutti Siena, che passa dall’undicesimo al quarto posto, Pordenone, Aosta, Sondrio e Ascoli Piceno.

In costante crescita anche Treviso che conquista la leadership come provincia più sicura d’Italia. Dati negativi per la capitale e per il sud Italia con la Campania e la Sicilia in caduta libera.

Qualità della vita migliore nei piccoli centri

La fotografia di Italia Oggi conferma il netto divario tra nord e sud. Per trovare la prima provincia meridionale del Bel Paese bisogna scendere fino al quarantaduesimo posto con Matera che fa un balzo in classifica di undici posizioni. Più in basso Potenza che, tra l’altro, ha perso venti posizioni rispetto al 2017. Sprofonda, tra buche e polemiche, la capitale. Roma passa, nel giro di dodici mesi, dal sessantasettesimo all’85° posto. L’inchiesta conferma che nei piccoli centri la qualità della vita, legata al benessere economico, è migliore rispetto ai grandi agglomerati urbani.

In particolare Parma, Piacenza, Trento e Siena sono le province con la migliore offerte scolastica e finanziaria.

Sistema salute al top a Milano, Pisa, Ancona e Siena. Torna in crescita il Nord Est mentre resta stabile la situazione per quanto concerne il Nord Ovest.

Campania e Sicilia in caduta libera

Vibo Valentia chiude la classifica sulla qualità della vita.

La provincia calabrese si posiziona al 110° posto con in scia due grandi città, per storia, cultura e agglomerato urbano, come Catania e Napoli. Al capoluogo campano non bastano le grandi bellezze architettoniche e naturali per avvicinarsi all’élite della graduatoria. Crolla la Campania con Avellino al 105° posto, Caserta al 104° posto e Benevento che scivola dal 75° al 95° posto.

Dato negativo anche per la provincia di Salerno che passa dal settantatreesimo all’89° posto nonostante le luci d’artista, il fascino della Costiera Amalfitana e le bellezze della Costiera Cilentana. Scivolano verso il fondo della classifica anche Palermo, Bari e Reggio Calabria.