Il tema Scuola, dopo la questione vaccini, è tornato alla ribalta per la cancellazione dell'obbligo di presentazione del certificato medico dopo un periodo di malattia dell'alunno. L'obbligo di un documento sanitario per la riammissione a scuola era stato introdotto nel 1967 allo scopo di arginare la diffusione di malattie infettive, lo scolaro infatti doveva essere completamente guarito per tornare in classe.

Scuola, abolito anche nel Lazio il certificato medico post malattia

A distanza di circa 15 anni dalla Lombardia e 4 dalla Liguria ora si accoda anche il Lazio: con l'adesione della regione che ospita la capitale sono in tutto 8 le regioni nelle quali non è necessario che gli studenti mostrino un certificato medico dopo un'assenza di più di 5 giorni.

Il documento sanitario resta obbligatorio solo in caso di profilassi previste a livello nazionale o internazionale per motivi di sanità pubblica. Un bambino o un adolescente in età scolare, in caso di contrazione di una malattia infettiva, dovrebbe comunque avvertire la scuola o la Asl tempestivamente, il tutto al fine di evitare un'epidemia scolastica. L'abolizione del certificato, però, sembra essersi verificato più per motivi economici e pratici che sanitari: per questo motivo diversi pediatri, specialmente al Nord Italia quando venne abolito per la prima volta, sollevarono diversi dubbi circa la questione sicurezza sul mancato controllo medico. Effettivamente, un alunno che torna in classe non totalmente guarito potrebbe essere ancora contagioso, fatto che porterebbe il virus o batterio a diffondersi ancora.

La Federazione italiana dei pediatri, che in passato aveva sollevato le prime polemiche, aveva riscontrato che in alcuni istituti casi di tubercolosi venivano trattati con trascuratezza, portando ritardi e omissioni da parte della scuola alle autorità competenti sanitarie. Nel 2014 ci fu anche un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione dell'abolizione, ma i giudici ritennero che invece la cosa fossa legittima.

Le regioni dove è stato abolito

Le regioni dunque senza obbligo di presentazione di certificato medico sono: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Umbria. Il Veneto ha deciso di mantenere l'obbligo, mentre nelle regioni dove si è avuta l'abolizione è sufficiente che i genitori presentino un'autocertificazione riguardo lo stato di buona Salute del figlio. Negli anni, comunque, la presentazione del certificato era diventato un po' una 'farsa': ai bambini veniva infatti richiesto anche se non erano stati assenti per malattia.