Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia relativa al primo posto conquistato da tre studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Righi di Napoli a Zero Robotics, concorso indetto dal MIT di Boston in collaborazione con la Nasa. Di conseguenza, si era anche detto che i giovani prossimamente sarebbero partiti alla volta del Massachusetts per la relativa premiazione.
In realtà, in queste ultime ore è stato precisato che sì, i ragazzi hanno realmente preso parte al torneo presentando un innovativo progetto in grado di teleguidare un satellite nello spazio, ma non sono arrivati primi, o meglio, la classifica stilata è ancora del tutto preliminare.
La smentita è arrivata dal Politecnico di Torino che coordina la sezione europea della competizione. Per i tre alunni del Righi era scattata una vera e propria gara di solidarietà per permettergli di reperire la somma necessaria per partire alla volta degli Stati Uniti. Era scesa in campo anche la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la quale aveva dichiarato che sarebbero stati stanziati dei fondi affinché le tre giovani eccellenze potessero intraprendere il loro viaggio oltreoceano.
La smentita del Politecnico torinese
In realtà, come riportato da diversi organi di stampa nazionali (come "Il Mattino" e "Il Corriere della Sera"), il Politecnico di Torino è intervenuto con un comunicato ufficiale, dichiarando che "in riferimento agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni e alla conseguente gara di solidarietà", i vincitori del torneo non sono stati ancora decretati.
Infatti il concorso sarebbe ancora in pieno svolgimento e vi sarebbero coinvolte ben 84 squadre provenienti da tutto il mondo. Inoltre, per quanto concerne le fasi finali e le premiazioni, bisognerà attendere la metà di gennaio 2019.
A tal proposito, l'Università torinese ha anche rivelato che quest'anno la finale non si terrà negli Stati Uniti per gli studenti europei, ma verrà organizzata in Spagna, ad Alicante.
Soltanto l'atto conclusivo vero e proprio si svolgerà in orbita terrestre, sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), alla quale si potrà anche assistere in diretta.
Nel torneo si sfidano squadre di studenti di tutto il mondo
Il concorso è stato ideato per dare la possibilità a tutti gli studenti europei di presentare i propri progetti, relativi alla programmazione di piccoli satelliti sferici che verranno ospitati all'interno dell'ISS.
Il torneo prevede la suddivisione dei partecipanti in tre macro-aree: Europa+Federazione Russa, Americhe e Australia.
Intanto è arrivata anche la precisazione da parte dei ragazzi napoletani, i quali hanno ribadito con decisione di non aver mai detto di essere già in finale. Al contempo, hanno anche chiarito che "ci aspettavamo di partecipare come negli ultimi 4 anni".
Anche dalla scuola Righi si sono detti amareggiati per quanto accaduto, con la preside Vittoria Rinaldi che ha smentito categoricamente che l'intera vicenda sia stata una bufala: "I ragazzi, i docenti e io abbiamo sempre spiegato come stavano le cose". Dunque, sarebbe stata la stampa ad enfatizzare la notizia.