Poco fa la terra nei pressi del Vesuvio è tornata a tremare. Lo aveva già fatto nelle scorse settimane, ma oggi un altro sciame sismico, comunque di bassa intensità, è stato avvertito, tutto ciò nella prima mattinata. Secondo quanto riportato dai media nazionali, la scossa principale è stata di 1,8 gradi di magnitudo. La profondità è stata davvero risicata, circa 2,7 chilometri. Proprio per questo i tremori sono stati avvertiti in maniera distinta dalla popolazione, soprattutto nei paesini alle pendici del vulcano. L'Osservatorio Vesuviano, che tiene sotto controllo il vulcano 24 ore su 24, fa sapere che sono state avvertite anche scosse di più bassa intensità.

Non ci sono danni

Sempre le autorità riferiscono che, al momento, non si registrano danni a cose o persone. Ovviamente la gente che ha udito distintamente le scosse, soprattutto ai piani alti degli edifici, come riporta anche il quotidiano napoletano Il Mattino, è scesa in strada, impaurita soprattutto dalla scossa principale, quella di 1,8 gradi che, come detto, si è verificata ad una profondità piuttosto bassa. Il Vesuvio desta paura da sempre, poiché non si tratta di un vulcano di tipo effusivo, o in gergo scientifico "Hawaiano", cioè dove il magma scorre tranquillamente sui suoi fianchi, ma è appunto "esplosivo" o "peleano". In poche parole, se il primo tipo è controllabile e permette di stabilire in tempo dove la lava si dirigerà, il secondo scatena la sua furia improvvisamente con una vera e propria esplosione.

Nel cratere del vulcano si crea infatti una specie di tappo, al di sotto di quest'ultimo il magma spinge con forza mentre risale. Al momento dell'eruzione, vista la grande pressione esercitata dalla lava, il tappo esplode. In merito a questo, negli scorsi giorni lo studioso Dobran ha preparato un modello dove illustra le conseguenze che un'eruzione del Vesuvio potrebbe avere, e secondo lui si attende uno scenario a dir poco apocalittico.

Si attendono aggiornamenti

Al momento la situazione è sotto controllo. Come detto non si registrano danni, le scosse sono state davvero deboli. Per dovere di cronaca, e completezza di informazione, ricordiamo che il Vesuvio è un vulcano tutt'ora attivo, e non si è mai spento. Si trova solamente in una fase quiescente, ma per ora il rischio di un'eruzione è pari quasi allo '0'.

Dopo i tremori avvertiti dalla popolazione questa mattina, si era inoltre diffusa una notizia erronea che parlava di una scossa di magnitudo vicina a 3 gradi, come riportato dai colleghi della testata giornalistica on-line Napoli Today.