Purtroppo quella che si sta per riportare non sarà certamente una notizia che farà piacere ai cittadini residenti nella città di Napoli, perché nel corso di un convegno internazionale tenutosi nella città partenopea, Flavio Dobran ha lanciato un'allarme riguardante il Vesuvio, parlando anche dei Campi Flegrei, di cui praticamente si sente parlare ogni giorno ormai. Innanzitutto l'ingegnere termo-fluidodinamico ha spiegato che in entrambi i luoghi occorre effettuare uno studio di fattibilità su resilienza e sostenibilità del territorio che è a rischio vulcanico e sismico.

Soffermandosi sul Vesuvio, però, secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, ha addirittura parlato di uno scenario che potrebbe diventare apocalittico se non si riorganizza il territorio napoletano.

Flavio Dobran parla di 'scenario apocalittico' nella zona del Vesuvio

Per l'ingegnere sarebbe necessario educare l'intera popolazione a partire dalle scuole, sia di Napoli che del territorio flegreo. Dagli studi effettuati pare che le eruzioni avvengano con una certa ciclicità ogni quattro o cinque secoli. L'ultima è avvenuta nel 1631 e distrusse una vasta area facendo anche migliaia di morti. In occasione del convegno, quindi, Flavio Dobran ha presentato il suo simulatore vulcanico globale, ovvero uno strumento che è in grado di simulare in maniera affidabile ed efficiente le eruzioni complete passate, che può permettere quindi di valutare quelle che potrebbero verificarsi in futuro.

Secondo il parere dell'ingegnere, grazie al simulatore si è potuto indagare sul comportamento del magma dei vulcani tra Somma e il Vesuvio degli ultimi millenni. Secondo l'esperto occorrerebbe effettuare una valutazione dei rischi prendendo in considerazione più scenari di eruzione che dipendono da vari elementi. In ogni caso, pare che le registrazioni storiche effettuate finora sulle eruzioni risultano incomplete o comunque distorte, perché condizionate dagli ambienti costruiti dall'uomo.

Il convegno avrà una durata fino a venerdì 30 novembre a Napoli, durante il quale ci sarà l'occasione di incontrare anche alcune scuole. Proprio a proposito ha parlato Grazia Paolella, dirigente scolastico e insegnate universitaria, dicendo che la scuola è un luogo fondamentale per riuscire a sensibilizzare i bambini e le famiglie sugli effettivi rischi che si potrebbero verificare nelle zone del Vesuvio e dei Campi Flegrei.