Sfera Ebbasta, idolo dei giovanissimi e icona del genere Trap in Italia, la sera dell'8 dicembre scorso era atteso alla Lanterna Azzurra ma in realtà doveva essere solo una "comparsata". Non poteva essere diversamente, il cantante originario di Cinisello Balsamo quel giorno aveva moltissimi impegni tra Ancona e Rimini.

Sfera Ebbasta non aveva in programma concerti, ma dove effettuare due comparsate

Il velo di mistero e i molti dubbi rimangono in particolare sull'organizzazione di quella serata a Corinaldo che ha portato dentro il locale circa 1400 persone.

L'attesa dei ragazzi che hanno pagato il biglietto per vedere il loro idolo cantare è stata interminabile, Sfera era atteso per le 22 ma dopo mezzanotte ancora non si era fatto vivo. Quel giorno, infatti, Sfera Ebbasta è arrivato all'aeroporto di Rimini per poi andare a cena sul lungomare di Riccione, dove gli era stata organizzata la festa di compleanno per i suoi 26 anni. Poco dopo si è recato all'Altromondo studios, famosa discoteca di Rimini, dove si è esibito alle 22. E proprio su questo punto che gli investigatori si stanno concentrando, sulle locandine di Corinaldo e di Rimini veniva annunciato lo stesso orario. Questa circostanza ha fatto immaginare fin da subito che non si poteva trattare di due concerti, anche se sono stati venduti i biglietti a tale scopo.

Anche nella discoteca di Rimini l'evento è cominciato più tardi del previsto, ovvero verso mezzanotte come dichiarato dai gestori del locale stesso. La performance a Rimini è durata circa 30 minuti, poi verso l'una meno un quarto Sfera Ebbasta si è messo in auto in direzione Corinaldo. Ad Ancona i ragazzi già lo stavano aspettando da diverse ore che nel frattempo si sono intrattenuti bevendo e ballando con la musica del dj set.

Poco dopo l'una però arriva la tragedia, il trapper viene avvisato telefonicamente e così ferma l'auto senza raggiungere il locale: ormai a Corinaldo già si contavano morti e feriti.

Doppia serata in posti diversi

Nel settore dello spettacolo viene chiamato "doppietta", ovvero quando gli artisti concentrano due serate in posti diversi ma comunque relativamente vicini tra loro.

Era questo che voleva fare Sfera Ebbasta, fare una 'comparsata' a Corinaldo come ha fatto a Rimini. Naturalmente il cantante non è responsabile in alcun modo della tragedia, anche perché la tragedia si è consumata prima del suo arrivo: la sua auto si trovava ancora a 100 chilometri di distanza.