Olindo Romano e Rosa Bazzi, già condannati in via definitiva all'ergastolo per la strage di Erba, nelle scorse settimane, hanno presentato una denuncia per "distruzione di reperti mai analizzati". A confermarlo è la stessa Procura di Como. I due coniugi sono accusati di aver ucciso, la sera dell'11 dicembre 2006, Raffaella Castagna, il suo bimbo Youssef Marzouk (di soli 2 anni), la madre Paola Galli e Valeria Cherubini (una vicina di casa).
La denuncia
L'avvocato Fabio Schembri - difensore con Nico D'Ascola e Luisa Bordeaux dei coniugi Romano - ha fatto sapere che tre settimane fa ha provveduto a depositare presso gli uffici matricola delle carceri milanesi di Opera e Bollate (dove i coniugi sono tuttora detenuti) per conto dei suoi assistiti, una denuncia per distruzione dei reperti mai analizzati.
Lo scorso 12 luglio, infatti, alcuni reperti custoditi presso il Tribunale di Como (tra i quali dei mozziconi di sigaretta, un mazzo di chiavi, i giubbotti delle vittime e la tenda della casa di Mario Frigerio) sono stati portati in un inceneritore della città (e quindi distrutti) diverse ore prima che la Cassazione si pronunciasse sull'obbligatorietà di esaminare nel corso di un accertamento tecnico tutti i reperti non ancora analizzati.
La Procura di Como ha confermato la notizia, ma i pm non hanno fornito ulteriori dettagli in merito. Come spesso accade in situazioni simili, però, gli atti, potrebbero venire trasmessi alla Procura di Brescia (che, ricordiamo, è competente a indagare sulle vicende relative ai magistrati del distretto di Corte d'appello di Milano, a cui fa capo Como).
Il legale della famiglia Castagna, Francesco Tagliabue, ha dichiarato all'Ansa: "Nessuno ha impedito di fare esami su tutti i reperti e se, finora, non è stata presentata una richiesta di revisione significa che non c'è niente di nuovo". "Perché - si chiede l'avvocato - presentare denuncia proprio adesso, dopo che si ha da oltre 7 anni, una sentenza definitiva all'ergastolo?".
Il ministro della difesa ha inviato gli ispettori
Sono trascorsi ormai 12 anni da quando Raffaella Castagna fu uccisa nel suo appartamento di via Diaz - a colpi di spranga e coltello - con il figlioletto Youssef Marzouk, la mamma Paola Galli e una vicina, Valeria Cherubini. Il marito di quest'ultima, Mario Frigerio, venne ferito gravemente, ma riuscì a salvarsi.
Quella che è passata alla storia come la "strage di Erba" è uno dei casi di Cronaca Nera più discussi ed efferati degli ultimi decenni.
Qualche mese fa, un'inchiesta della trasmissione Le Iene, ha sollevato una serie di dubbi sulla colpevolezza dei coniugi Romano (condannati all'ergastolo il 20 aprile 2010 dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano) e, qualche tempo dopo, il ministro della Giustizia Bonafede, ha deciso di avviare un'ispezione per fare luce proprio su quanto denunciato dai coniugi Romano: alcuni reperti rinvenuti sul luogo della strage e poi andati distrutti.
La strage di Erba, solo qualche serata fa, è stata protagonista di una puntata straordinaria della trasmissione "Storie Maledette" condotta da Franca Leosini.