Il piccolo Yulen ha soli due anni e da più di 24 ore è intrappolato in un pozzo. Tutta la Spagna è col fiato sospeso sperando che i tentativi di salvarlo vadano a buon fine, in una storia che assomiglia tristemente a quella di Alfredino Rampi.
La storia del piccolo Yulen
Yulen ieri pomeriggio stava giocando presso l'abitazione di un suo parente, vicino Malaga, quando è precipitato in un pozzo di prospezione profondo addirittura 110 metri. I soccorsi sono stati immediati, in quanto un familiare lo ha visto precipitare. Secondo quanto riportato dai media spagnoli, inizialmente dal pozzo salivano i flebili lamenti del piccolo, mentre da qualche ora non si riuscirebbe più ad udirlo.
Sul posto vi sono più di 100 soccorritori impegnati a cercare, prima di tutto, di contattare il piccolo. L'impresa è stata tentata per tutta la notte, ma invano.
I soccorritori non possono raggiungere il povero bimbo calandosi nel pozzo perché troppo stretto. Ricordiamo che un problema analogo si presentò anche a Vermicino, quando per provare ad afferrare Alfredino e tirarlo su dal pozzo nel quale era caduto, si cercarono le persone più esili addirittura con annunci sui media principali. Ma questa è una storia diversa e si spera che possa avere anche un esito ben diverso.
Per vedere il bambino i soccorritori hanno inserito nel pozzo un robot dotato di telecamere, ma questo non è riuscito ad andare oltre i 78 metri, a causa di una frana.
Per questo ora i soccorritori cercano di scavare una cavità parallela per raggiungere Yulen passando da lì.
I giovani genitori di Yulen sono presenti sul posto e sperano nel salvataggio del bambino. Gli amici della coppia ricordano che hanno già perso il fratello maggiore di Yulen, di nome Oliver, morto a soli 3 anni per un infarto: Yulen all'epoca era appena nato.
La tragedia di Vermicino
Sono ore di speranza e insieme di angoscia per la Spagna, che segue minuto per minuto le operazioni di salvataggio del bimbo precipitato nel pozzo. La vicenda ricorda molto la terribile tragedia di Vermicino quando, nella località alle porte di Roma, un bimbo di nome Alfredino cadde inavvertitamente in un pozzo artesiano.
In quel caso i soccorsi non furono immediati, il bimbo venne invece cercato nelle campagne per diverse ore prima di capire che era precipitato proprio nel pozzo. Gli sforzi per salvarlo però furono massimi per l'epoca, con l'Italia incollata alla tv sperando di vedere il bambino in salvo. Purtroppo così non fu, Alfredo morì dopo una lunga agonia e dopo aver per lunghe ore dialogato con i soccorritori.