Un agente della polizia stradale, qualche giorno fa, ha perso la vita in un incidente sulla A18 che collega Catania con Messina. Angelo Spadaro, di 63 anni, era un agente in servizio presso la squadra mobile dei Giardini di Naxos. Il sindacato di polizia, qualche ora dopo l'incidente, ha denunciato la presenza su Facebook di un commento shock su quanto accaduto.
Agente di polizia deceduto, post offensivo sui social
Un tragico incidente sull'autostrada A18, all'altezza del centro abitato di Scaletta Zanclea si sono scontrati due Tir e un'automobile.
Le persone decedute sono due, una di loro è un agente della Polstrada che si trovava sul posto per un precedente incidente. Il poliziotto, secondo i primi rilievi, sarebbe stato colpito a morte da un'auto insieme a un collega, che invece è rimasto ferito e poi trasportato in ospedale. Qualche ora dopo l'incidente, sui social, è comparso il post di un utente che ha esultato per la morte dell'agente: "Che bello uno sbirro in meno". La reazione del Sap, sindacato autonomo di Polizia, è stata immediata e ha subito predisposto una querela nei confronti del responsabile. L'uomo in questione, secondo quanto riportato dal IlGiornale, sarebbe di origine romena e stando alle prime indagine ha più volte pubblicato ingiurie e auguri di morte verso le forze di polizia.
"L'odio contro le divise non si ferma neppure davanti a un evento tragico, come quello che ieri ha visto l'agente Angelo Spadaro perdere la vita mentre era in servizio in autostrada" afferma Stefano Paoloni, il segretario generale del Sap.
L'uomo è stato identificato ed è stata sporta una querela nei suoi confronti, il responsabile dovrà ora rispondere di quelle parole così offensive nei riguardi di quel poliziotto, un padre di famiglia prima che un servitore dello Stato.
Le parole del segretario del Sap
Molti messaggi di vicinanza e cordoglio hanno raggiunto i familiari dell'agente purtroppo - prosegue il segretario generale - si sono aggiunti le bestialità di chi non conosce il significato del termine rispetto. Come ha sempre fatto, il sindaco di polizia, si occupa anche di tutelare l'immagine della Polizia e da sempre denuncia tutti coloro che offendo o irridono la memoria dei colleghi deceduti in servizio, ovvero "mentre garantivano ai cittadini un diritto fondamentale: la sicurezza". Il segretario infine, concludendo il suo intervento, dichiara che non è tollerabile veder gioire per la morte di un padre di famiglia, prima che un agente di polizia.