Un vero e proprio evento drammatico, l'ennesimo in cui a perdere la vita è una giovane persona, si è consumato nei giorni scorsi nella provincia di Agrigento, in Sicilia. Il decesso, avvenuto sul posto di lavoro, riguarda un giovane ragazzo di appena ventotto anni, Massimo Aliseo, operaio di una ditta che produce bombole di ossigeno. Secondo quanto si apprende dal noto sito Fanpage.it, infatti, l'incidente è avvenuto nella zona industriale della città siciliana, mentre il ragazzo, originario di Canicattì, stava maneggiando la bombola, che improvvisamente ha innescato una deflagrazione all'interno del capannone in cui lavorava.
Una morte improvvisa e dolorosa, oltre che per i familiari e per chi lo conosceva, soprattutto per la moglie e per i suoi due bambini.
Esplosione improvvisa nella zona industriale di Agrigento: muore giovane papà
Stando a quanto riferisce il sito in questione, è stata l'esplosione della bombola di ossigeno che stava maneggiando a provocare il decesso mentre il ragazzo era sul posto di lavoro nella giornata di mercoledì 2 gennaio. Secondo ciò che è emerso fino a questo momento, Massimo Alieso stava compiendo un'operazione ordinaria di manutenzione ma qualcosa è andato storto e ha provocato la terribile esplosione. A causa della deflagrazione, oltre che la morte del ventottenne, sono rimaste stordite altre tre persone che sono però state subito soccorse dal personale del pronto soccorso, intervenuto sul posto a seguito dell'incidente.
In loco, oltre che l'ambulanza del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri del luogo che adesso si stanno occupando di ricostruire la dinamica del drammatico evento.
Il commento di Maurizio Saia
Adesso, quindi, si attendono le ricostruzioni per cercare di capire cosa abbia potuto provocare l'esplosione della bombola e la conseguente morte di Massimo.
A seguito del decesso del ventottenne, ha commentato l'episodio Maurizio Saia, politico e membro della Cisl, affermando che una simile tragedia non può che riempire il cuore di dolore, perché è assurdo perdere la vita in questo modo. Un decesso che non fa altro che riportare al centro dell'attenzione l'argomento della sicurezza sui luoghi di lavoro, dove sempre più speso avvengono tragici decessi. 'Il costo della vita per un lavoro è un prezzo troppo alto da pagare', così ha concluso il suo discorso Saia. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.