Una vera e propria tragedia, quella avvenuta nei giorni scorsi nella provincia di Salerno, precisamente nel piccolo comune di Nocera Inferiore, riguardante purtroppo la morte di una piccola ragazzina di appena undici anni. Il dramma che si è verificato ha sconvolto l'intera comunità della città, anche perché la piccola, Anna D'Avino, era la nipotina dell'ex sindaco Franco D'Angelo e di conseguenza la notizia della sua morte non ha impiegato molto a diffondersi. Secondo quanto riferiscono i media locali, infatti, in particolar il sito Ottopagine.it, la undicenne lamentava un forte stato influenzale col quale stava 'combattendo' da un po' di tempo e, anche se non sono ancora stati resi i motivi del decesso, a causarle la morte potrebbe essere stata una miocardite fulminante.

Muore bimba di undici anni a Salerno: una tragedia che secondo i familiari poteva essere evitata

A seguito della febbre che l'aveva colpita, i genitori della bimba non avevano atteso molto prima di decidere di portarla in ospedale in quanto le sue condizioni di salute sono apparse subito preoccupanti. Proprio per questa ragione, mamma e papà hanno deciso di telefonare al pronto soccorso e trasportarla tramite un'ambulanza del 118, visto che l'auto di proprietà non era parcheggiata nei pressi della casa. Tuttavia, il personale del pronto soccorso non è riuscito a raggiungere l'abitazione in maniera molto agevole, in quanto le strade erano piene di gente per il periodo natalizio. Giunti all'ospedale Umberto I di Salerno, quindi, nonostante i tentativi di salvarla, la piccola Anna è deceduta poco dopo il ricovero.

Le polemiche

Una tragedia che ha gettato nel più grande dello sconforto, in primis i suoi genitori, ma poi anche tutta la comunità di Nocera Inferiore. I genitori della bambina sono molto conosciuti in zona, anche perché il papà è il proprietario di una delle agenzie funebri più nominate. In più, suo nonno, come detto, è stato il sindaco della cittadina per due mandati e inevitabilmente l'argomento è finito sulla bocca di tutti.

In particolare, quello che fa più parlare è il ritardo da parte dei soccorsi. Infatti, i familiari della piccola lamentano il fatto che la preside del Liceo Galizia, che si trova nelle vicinanze della loro casa, avrebbe impedito di parcheggiare la loro auto lì vicino e quindi erano impossibilitati a raggiungere l'ospedale, dovendo per forza attendere l'ambulanza.

La risposta della preside non si è fatta attendere perché ha spiegato che i residenti non possono parcheggiare nel piazzale che viene utilizzato dalla scuola ma che è possibile soltanto transitarci temporaneamente.