Il fratello di Cesare Battisti ha rilasciato nelle ultime ore dichiarazioni al vetriolo. Vincenzo Battisti si dice infatti convinto dell'innocenza del parente e afferma anche che se uscisse fuori tutta la verità la situazione Politica si sgretolerebbe.
L'uomo ha quindi invitato Salvini a cercare adesso con la medesima attenzione anche i terroristi fascisti nascosti in Brasile. Vincenzo si dice comunque sempre vicino al fratello e pronto a sostenerlo.
Il fratello dichiara: 'Non lo hanno mai fatto parlare perché sono tutti compromessi'
Dopo l'arresto di Cesare Battisti, il fratello Vincenzo Battisti ha rilasciato molte interviste scatenando dure polemiche.
Lui infatti si dice certissimo dell'innocenza del fratello, e arriva anche al punto di sostenere che in realtà la vittima sarebbe proprio lo stesso Cesare Battisti.
A sostegno di questa sua idea, l'uomo afferma che i processi furono tutti svolti in contumacia, e dunque il fratello fu anche condannato ingiustamente. Sarebbe perciò stato coinvolto dai pentiti senza potersi difendere, e i veri colpevoli avrebbero scaricato su di lui tutte le colpe. Lo stesso Torreggiani avrebbe prima affermato che Cesare Battisti non era presente nei fatti di sangue, per poi cambiare versione in seguito.
Vincenzo Battisti ha dichiarato poi, come detto, che se suo fratello parlasse crollerebbe la politica: "Non hanno mai voluto che parlasse perché sono tutti compromessi".
'Salvini vada a prendere i suoi amici nascosti in Brasile'
Vincenzo Battisti si dice anche molto arrabbiato per il fatto che i terroristi di stampo fascista, fuggiti in Brasile, non sono mai stati cercati con la stessa attenzione. Ha quindi attaccato anche il vicepremier Matteo Salvini dichiarando senza mezzi termini: "Salvini è un fascista, andasse ad arrestare i suoi amici in Brasile".
In ogni caso, Battisti si dice fermo nella decisione di non abbandonare il fratello Cesare. A suo parere era un delinquente da quattro soldi e adesso lo si vorrebbe far passare per un terrorista internazionale. "Se realmente avessi saputo della sua colpevolezza, l`avrei riportato in Italia 40 anni fa."
Queste parole sono destinate a far discutere e a riaprire sicuramente vecchie polemiche mai del tutto assopitesi. In particolare la sempre discussa, ma mai dichiarata in modo definitivo, gestione del terrorismo (di destra e di sinistra) da parte di parti 'occulte' dello Stato.