Julen è caduto in un pozzo domenica scorsa, durante una giornata in famiglia: nonostante il trascorrere delle ore i tentativi per salvarlo non si fermano. Intanto viene resa pubblica la triste storia del fratello maggiore di Julen, morto tragicamente a 3 anni.

Il piccolo Oliver

Il primogenito di Josè e Vicky si chiama Oliver ed è un bimbo di tre anni. Completa la famigliola Julen, di pochi mesi. Josè e Vicky sono giovani, ma si amano e vogliono costruire una famiglia numerosa. Abitano nel quartiere di "El Palo" , ed è proprio per le strade del quartiere il piccolo si sente male: viene portato in ospedale, ma qui i medici non rivelano niente di anomalo e lo rimandano a casa.

21 giornì dopo quel malore, il 14 maggio del 2017, avviene però una drammatica svolta. La mamma di Julen e Oliver, in compagnia di sua sorella Annabel e di sua figlia Martina, passeggia lungo la spiaggia di Pedregalejo. All'improvviso, Oliver smette di respirare e si accascia a terra. Purtroppo, nonostante i tentativi disperati di rianimarlo, non c'è niente da fare, Oliver muore per un arresto cardiaco.

In quella drammatica giornata il padre di Julen e Oliver, José, è lontano da casa, sta infatti lavorando a Siviglia. Per la famiglia è ovviamente un duro colpo, Vichy non riesce a riprendersi, addirittura inizialmente non vuole separarsi dal corpo del suo Oliver per l'autopsia. I due genitori devono però cercare di andare avanti, specie per Julan, che ha pochi mesi ed ha bisogno di una famiglia.

La prozia di Vicky decide quindi di offrire loro il primo piano di casa sua, in modo che possano allontanarsi dalla vecchia casa piena di ricordi di Oliver.

Dalla morte del bambino sono passati quasi due anni, ma sua madre non l'ha ovviamente dimenticato, raccontano i suoi cari che la donna va a trovarlo al cimitero e parla con lui, che conserva le sue cose e i suoi giochi.

José e Vicky hanno anche provato a dare un fratellino a Julan, dopo la morte di Oliver, ma non ci sono riusciti e non sono certi di poter avere ancora dei figli.

Anche questa circostanza aggiunge dolore al dramma. Una famiglia sfortunata dunque, con due genitori colpiti da tragedie immani che ancora oggi sperano, sul bordo di quel pozzo, di poter riabbracciare il loro Julan.

Le operazioni di salvataggio del piccolo Julen continuano

Intanto, tutti i soccorritori continuano a scavare per raggiungere quanto prima il bambino. Secondo le previsioni, il piccino potrebbe essere raggiunto all'alba di lunedì, ma la durata delle operazioni è incerta e molto condizionata dalla composizione del terreno.

Per riuscire a tirare fuori Julen, i soccorritori dovranno ultimare la costruzione di un tunnel orizzontale che si colleghi al pozzo e che consenta quindi di raggiungerlo. Per questa ultima parte del salvataggio dovrebbero essere necessarie circa 20 ore. Si tratta di una operazione estremamente delicata che può essere compiuta da due persone alla volta, grazie all'uso di martelli pneumatici.