Nuovi guai per Lele Mora. Stando infatti a quanto ricostruito dal Corriere della Sera e rilanciato nella mattinata di oggi da numerose testate giornalistiche nazionali, l'ex manager dei vip sarebbe stato derubato di 40.000 euro, mentre si trovava in un campo rom in quel di Milano. I fatti si sarebbero verificati nel maggio scorso.

La ricostruzione della dinamica della vicenda – su cui sta attualmente indagano la Procura di Milano – proposta dal Corriere della Sera sta facendo non poco discutere, suscitando scalpore. Lele Mora infatti si sarebbe recato nel campo rom per trattare l'acquisto di una partita di alcolici, nello specifico Champagne di alta qualità.

Al momento dell'affare però sarebbe scattata la rapina ai danni dell'ex agente di Simona Venutura e altri personaggi di primo piano della televisione italiana, al quale sarebbero stati sottratti ben 40.000 euro.

Ma non finisce qui, perché Lele Mora successivamente sarebbe stato minacciato anche dalla persona che gli aveva prestato l'ingente somma di denaro sopracitata, per poter effettuare l'acquisto.

Lele Mora voleva rivendere gli alcolici

Secondo quanto riportato da questa prima ricostruzione, l'acquisto della partita di alcolici da parte di Mora sarebbe stato finalizzato alla rivendita della merce, sulla quale l'ex agente avrebbe potuto realizzare un ricarico, e quindi un guadagno, di circa dieci euro a bottiglia.

Purtroppo per lui però, una volta raggiunto il sopracitato campo rom, sito in via della Chiesa Rossa, sarebbe scattata la rapina, messa in atto dalle stesse persone che avrebbero dovuto vendergli le bottiglie.

Le modalitá della rapina: con Mora anche un pluri-pregiudicato

Lele Mora non si era recato da solo al campo rom, con lui infatti era presente anche un pluri-pregiudicato, già noto alle autorità ed indagato in passato per reati quali ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, porto illegale di armi e rapina.

Al momento dello scambio é scattata la trappola: la borsa nella quale erano contenuti i 40.000 euro sarebbe stata infatti sottratta dalle mani di Lele Mora, che sarebbe poi stato letteralmente sbattuto fuori dal campo rom assieme al suo accompagnatore.

Successivamente sarebbero arrivate anche le minacce da parte della persona che gli aveva prestato la somma in denaro. Le richieste sarebbero state a dir poco decise ed insistenti, al punto da convincere Mora a farsi prestare i soldi da suo figlio, in modo tale da sanare il debito ed evitare guai peggiori.