Nell'ultima puntata del noto programma Rai 'Chi l'ha visto?' Federica Sciarelli è tornata ad occuparsi del caso di Marco Vannini (20 anni al momento della morte). Al momento è in corso il processo d'appello per l'omicidio del ragazzo avvenuto nella primavera del 2015. Marina Conte, madre di Marco, è stata di nuovo ospite del programma di Rai 3.
La donna non ha mancato di dire la sua su Antonio Ciontoli (accusato dell'omicidio di Marco) ex militare che il procuratore generale non si è fatto scrupoli a definire: 'Senza il lume della ragione'. Antonio Ciontoli avrebbe ridotto Marco in fin di vita, sparandogli un colpo di pistola.
Prima della sua triste fine, sia Antonio che il resto della sua famiglia (compresa la fidanzata di Marco, Martina) avrebbero potuto salvargli la vita chiamando subito gli opportuni soccorsi.
Marco Vannini: per Marina Conte tutta la famiglia Ciontoli è colpevole
Secondo il parere di Marina Conte alla famiglia Ciontoli sono state 'regalate troppe cose', ma per lei tutti sono responsabili per la morte del suo Marco. I Ciontoli, secondo le parole dell'accusa, avrebbero accettato un rischio molto alto, al fine di non far emergere un fatto problematico riguardante lo stesso capofamiglia Antonio. Una condotta illecita, lontana da quella standard, ha chiosato l'accusa.
Federico Ciontoli, figlio di Antonio, ha deciso di parlare nel corso del processo.
Il giovane si è difeso affermando di non credere di poter essere punito ingiustamente, in quanto, a detta del ragazzo, avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere fare nel pieno della concretezza e della realtà. Federico ha spiegato che spesso il silenzio è stato più grave di qualsiasi parola che si potesse esprimere e non ci sarebbe alcun mistero dietro questo comportamento, se non solamente fragilità.
Tuttavia, per Marina Conte il monologo del figlio di Antonio Ciontoli altri non è stata che una 'sceneggiata', con tanto di pianto mendace. Secondo la madre di Marco Vannini, i Ciontoli si sarebbero preoccupati solo di un imprevisto ai loro danni: la perdita del posto di lavoro a Palazzo Chigi da parte del capofamiglia.
Come è morto Marco?
Secondo le ricostruzioni, la sera della morte, Marco Vannini era a casa della fidanzata Martina. Si trovava in bagno a lavarsi; ad un tratto era entrato il suocero Antonio per prendere un'arma da fuoco da una scarpiera. Dalla pistola è partito un colpo che ha ferito gravemente il povero Marco. Secondo le ipotesi dell'accusa, causa della morte del giovane sarebbe stato un ritardo 'consapevole' dei soccorsi che, se chiamati in tempo, avrebbero potuto salvare la vita del 20enne.