Il suo post, qualche giorno fa, aveva fatto indignare persino Luca Zaia, governatore del Veneto, oggi il sindaco del piccolo centro di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, ha deciso di denunciare per diffamazione Laura Internicola, turista bresciana (originaria di Carpenedolo) che dopo una visita al comune bellunese aveva definito gli abitanti lazzaroni e assistenzialisti. Il post al vetriolo, dopo aver alzato un polverone, è stato rimosso dai social, ma il primo cittadino è deciso a non lasciar correre ed è pronto anche a costituirsi parte civile nel processo penale.

'Popolazione di lazzaroni e assistenzialisti'

Rocca Piétore, con la sua frazione di Sottoguda, è uno dei borghi più belli d'Italia: lo scorso ottobre è stato devastato dal maltempo (è stato, addirittura, definito "l'epicentro del terremoto atmosferico"), ma all'indomani del disastro la popolazione si è rimboccata le maniche e ha cercato di rialzarsi.

Laura Internicola, turista bresciana appassionata di sci e montagna, però è di tutt'altro parere e dopo aver visitato la scenografica gola dei Serrai di Sottoguda e, ovviamente, aver pagato la sosta, ha sfogato la sua delusione su Facebook con un messaggio ritenuto denigratorio ed offensivo. "Siete indegni e indecenti" ha dichiarato (in maiuscolo!) la donna.

Poi, dopo aver accusato: "A tre mesi dalla frana, pensate solo ai soldi del parcheggio", ha attaccato ancora gli abitanti definendoli una "popolazione di lazzaroni e assistenzialisti" e li ha "esortati" a piegare la schiena e a lavorare.

Le reazioni

Il post della "leonessa da tastiera", ovviamente, è diventato virale ed ha suscitato rabbia e sdegno, spingendo anche il sindaco di Carpenedolo, Stefano Tramonti, a prendere le distanze dalle discutibili "osservazioni" della sua compaesana e a dimostrare la sua solidarietà alla comunità rocchesana.

"Sono esterrefatto - ha commentato, invece, il governatore Zaia dalla sua pagina social - non c'è rispetto per chi ha visto il proprio paese distrutto". Così il sindaco del centro bellunese, Andrea De Bernardin, sentendosi chiamato in causa ha comunicato di aver dato mandato ad un legale, l’avvocato Antonio Prade, di procedere per diffamazione aggravata.

D'altra parte, le parole ed toni della turista bresciana lasciavano poco spazio all'interpretazione.

"Ho firmato io la querela - ha precisato il primo cittadino - ma il nostro legale la presenterà solo nei prossimi giorni. Non abbiam bisogno di misericordia, ma chiediamo rispetto. Nessuno può darci dei lazzaroni e degli assistenzialisti":