Undici chili di eroina purissima, nascosta in un muretto a secco di un nuraghe, nelle campagne tra Putifigari ed Alghero. Droga suddivisa in panetti che, una volta “lavorata”, avrebbe potuto fruttare nel mercato al dettaglio oltre otto milioni di euro. A sequestrarla ci hanno pensato i Carabinieri di Carbonia – in collaborazione con i colleghi di Alghero – che sono arrivati al nascondiglio dopo una serie di indagini certosine e mirate. La sostanza stupefacente – della tipologia “gialla” assicurano gli inquirenti – era di una qualità eccezionale ed era sicuramente destinata a rifornire il mercato della droga di tutta la Sardegna.

Il carico, nascosto in quello che è stato definito “il più grande deposito di droga dell'Isola", è sicuramente arrivato dal mare. Considerando soprattutto il fatto che il nuraghe si trova a pochi passi dalla costa, dove è facile approdare con un’imbarcazione. Sicuramente non una nave di linea, ma una barca attrezzata in tutto per tutto per la navigazione e l’approdo facile vicino alla costa. Anche perché gli undici chili di cocaina sono stati prodotti in Pakistan – assicurano gli investigatori dei Carabinieri – e sarebbero arrivati prima in Italia e poi in Sardegna, seguendo la famosa rotta dei paesi dell'Est, in particolare passando prima dall'Albania. Per poi fare tappa in Italia, dove una parte sarebbe stata venduta, per poi arrivare via mare proprio in Sardegna.

In una zona poco frequentata a pochi passi dal mare, nelle campagne algheresi.

Sequestro record

Gli undici chili di eroina sequestrati dai Carabinieri di Carbonia ed Alghero, coordinati dalla Direzione centrale dei Servizi antidroga di Roma e dalla procura della Repubblica di Cagliari, è il più grande quantitativo di droga rinvenuto negli ultimi 15 anni.

Eroina che sicuramente era purtroppo destinata alle piazze della Sardegna: da Cagliari a Sassari, passando per Nuoro, Olbia e Alghero. Una droga maledetta che si sta riaffacciando nel mercato delle sostanze stupefacenti e che sta prendendo largo anche tra i giovanissimi. I Carabinieri hanno anche scoperto che con molta probabilità gli undici chili di eroina erano anche già stati venduti.

Dalle indagini infatti hanno scoperto che quello appena scovato era il “deposito unico” della droga, da dove venivano prelevate per essere vendute solo grosse quantità. Ordini fatti a chili insomma, due o anche tre alla volta. Le indagini non sono ancora finite – assicurano i Carabinieri – anche perché ora sarà indispensabile capire chi siano i gestori del “grande magazzino” ritrovato in un muretto a secco di un nuraghe.

Traffici internazionali nell'Isola

Ad Alghero non è la prima volta che vengono effettuati grossi sequestri di droga. Nel 2011 infatti la Guardia di Finanza aveva sequestrato un veliero carico di cocaina, 500 chili per l’esattezza, che avrebbero potuto fruttare oltre 20 milioni di euro. In quell'occasione era finito in manette lo skipper dell'imbarcazione, Roberto Grilli, che diede la sua collaborazione per indicare chi stava a capo dell'organizzazione di trafficanti.