Uno zaino carico di droga e armi, nascosto in una piccola intercapedine che era stata ricavata nella piccola terrazza di un appartamento di via Schiavazzi, nel quartiere di San’Elia, a Cagliari. E un inquilino, Daniele Benossa, 40 anni, arrestato dai Carabinieri perché considerato il proprietario. I militari – ieri mattina intorno alle 9 - all’interno del borsone hanno trovato ben cinque involucri di plastica che contenevano rispettivamente 686,60 grammi di eroina, 786,70 grammi di cocaina. 165 dosi di eroina, pronte per essere spacciate, dal peso di 23,20 grammi.

33 dosi già confezionate di cocaina, che pesavano circa 3,80 grammi. Ma non solo: anche una katana giapponese lunga 95 centimetri, con una lama da 90 cm, una scimitarra, anche questa con una lama lunga quasi 50 centimetri, un coltello da caccia (15 cm di lama) e anche una carabina ad aria compressa calibro 4,5.

L’arrestato viveva nell’appartamento

La droga e le armi ritrovate nel terrazzino – almeno secondo quanto accertato dai Carabinieri della Stazione di Cagliari-San Bartolomeo, aiutati dai colleghi della Sezione Radiomobile e dagli specialisti delle unità cinofile dell’Arma – apparterrebbero a Daniele Benossa, 40enne cagliaritano, che vive proprio in un appartamento dello stesso palazzo, da cui appunto si accede al terrazzo dove è stato sequestrato il “bottino”.

L’uomo, dopo tutti i controlli di rito, è stato rinchiuso in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere ascoltato dal pubblico ministero di turno. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti: detenzione di droga, armi e munizioni. Durante la perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno anche recuperato una cartuccia calibro 50 e un involucro che conteneva 98 proiettili calibro 177 e calibro 4,5.

Un palazzo tenuto sotto controllo

Era da tempo che i Carabinieri della Stazione di San Bartolomeo, a Cagliari, seguivano gli strani movimenti che si erano creati attorno a quell’appartamento di via Schiavazzi, nel quartiere di Sant’Elia. E dopo numerosi appostamenti – durante quali i loro sospetti sono diventati realtà – sono passati all’azione.

Per mettere in atto il blitz andato in scena la scorsa mattina, poco dopo le nove, c’è stato però bisogno dei cani anti droga del Nucleo Cinofilo e dei colleghi operativi del Nucleo Radiomobile. Insieme infatti hanno prima bloccato tutte le vie di fuga intorno al palazzo, per evitare che il sospettato se la potesse dare a gambe e poi hanno fatto irruzione nell’appartamento del Benossa, puntando direttamente al terrazzino. Voci di corridoio infatti avevano parlato della presenza di un nascondiglio, ricavato appunto nella terrazza, al cui interno ci sarebbe potuto essere uno zaino, carico di droga e armi. E così – dopo controlli più approfonditi e anche grazie al fiuto dei cani antidroga – i Carabinieri hanno recuperato il borsone carico di eroina, cocaina e armi da taglio.

A quel punto i militari hanno chiesto al proprietario dell’appartamento da cui si accede al balcone di chi fosse la sostanza stupefacente e le armi. Chiaramente Daniele Benossa non ha saputo dare giustificazione e per questo è stato arrestato e portato in una cella del carcere di Uta.