E' avvenuta a Senago, in provincia di Milano, in una villa di lusso, la scoperta di un cadavere di un uomo probabilmente adulto, all'interno del muro del residence in questione. L'età non è stata ancora specificata ma si presume sia tra i 35 e i 45 anni.

La villa in questione si chiama Villa degli Occhi ed è il risultato del restauro di un edificio settecentesco, circondato da un parco, in cui ad oggi alloggiano le famiglie più facoltose e benestanti di Senago, come manager e professionisti.

La pista iniziale sembrerebbe quella dell'omicidio. La salma dell'uomo, infatti, potrebbe essere stata occultata all'interno delle mura, proprio durante il restauro dell'abitazione.

L'ipotesi di omicidio

Nelle diverse ipotesi che vengono esaminate, prevale quella dell'omicidio, probabilmente verificatosi a Monza o a Genova. Si presume, infatti, che il corpo sia stato trasferito soltanto in un secondo tempo nel Milanese, dove poi è stato occultato presumibilmente in circostanze di azioni edilizie dentro la villa.

Una delle ipotesi al vaglio riguarda la pista della "lupara bianca", espressione solitamente usata per indicare un omicidio di "stampo mafioso" e che prevede l'occultamento di un cadavere. Il termine allude alla lupara perché l'arma da fuoco è abitualmente accomunata alle organizzazioni criminali di origine mafiosa. Il territorio lombardo della Brianza, che copre quattro diverse province (Milano, Monza, Como e Lecco) è stato protagonista negli ultimi anni di molti episodi di malavita, particolarmente calabrese e siciliana.

Un'altra teoria, anche se meno rilevante, è quella che riguarda la criminalità straniera che nella regione interessa prevalentemente lo spaccio di droga.

Le indagini degli inquirenti di Monza

Le indagini degli inquirenti della procura di Monza, che sono coperte dal rigoroso segreto istruttorio, potrebbero avere diversi risvolti.

Intanto, però, la procura prosegue con il reato di occultamento del cadavere. Secondo quanto comunicato dai carabinieri del comando provinciale di via Moscova, il ritrovamento del cadavere si è verificato durante dei lavori di restauro di un area vicina all'abitazione primaria.

Per il momento sembrerebbe non esserci alcun sospetto per il proprietario dell'edificio.

Intanto le perlustrazioni dei carabinieri con l'aiuto dei vigili del fuoco sono continuate anche ieri, per individuare tutti i reperti e inviare i resti ai professionisti del laboratorio di antropologia e deontologia forense dell’Università di Milano, dove poi saranno analizzati e valutati per avere maggiori riscontri.