Elisa, sorella di Mattia Mingarelli (30 anni al momento della morte), non si capacita della fine del suo povero fratello. Un ragazzo nel fiore degli anni, scomparso misteriosamente lo scorso 7 dicembre in Valmalenco e trovato morto qualche settimana dopo. La donna ricorda le ultime ore passate assieme a Mattia. Poco prima della sua sparizione, Elisa ha confermato come suo fratello fosse radioso ed entusiasta di partire per la montagna.

Elisa era passata a trovare i suoi genitori ad Albavilla, quasi avesse avuto uno strano presagio. Sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto suo fratello Mattia.

Come leggiamo dal Corriere della Sera, Elisa durante l'intervista ha cercato di misurare le parole e trattenere le forti emozioni nel suo cuore. La scomparsa e la morte di Mattia hanno sconvolto la sua famiglia, così come gli amici del giovane agente di commercio residente a Como.

Mattia Mingarelli: una morte avvolta nel mistero

Elisa Mingarelli ha parlato di suo fratello Mattia come un grande sostegno per la famiglia e di come la sua morte sia avvolta da tante ombre. Il sogno del ragazzo, che avrebbe compiuto 31 anni nel 2019, era quello di aprire una vigna. 'Era il suo sogno', ha spiegato Elisa, raccontando come Mattia avesse seguito un corso da sommelier dopo essersi laureato. Una morte assurda che, come afferma la sorella dell'uomo, merita delle risposte.

Mattia Mingarelli sarebbe morto a causa di una serie di fratture al cranio, compatibili con una caduta. Risulta strano, però, il fatto che il ragazzo si fosse addentrato in una zona inospitale come il bosco in cui è stato ritrovato, senza neanche un cellulare, una torcia e la compagnia del suo amato cane Dante, che amava alla stregua di un figlio.

L'ultimo sopralluogo nella zona del ritrovamento del corpo è stato effettuato dai periti nominati dalla Procura di Sondrio.

Ritrovato il guinzaglio di Dante

Mattia Mingarelli è scomparso lo scorso 7 dicembre a Chiesa in Valmalenco, presso la frazione di Barchi. Il 30enne si trovava nella località per una breve vacanza. Il cadavere è stato rivenuto il 24 dicembre 2018 in una zona boschiva, presso l'area dell'alpe Palù.

Le ricerche sono durate tre settimane ma, tuttora, il caso di Mattia è un enigma ancora senza soluzione.

Il guinzaglio di Dante, il cane di Mattia Mingarelli, è stato ritrovato in queste ultime ore; era coperto dalla neve. L'oggetto si trovava a poca distanza dal rifugio che il ragazzo aveva affittato e dove, peraltro aveva, bevuto qualcosa assieme al titolare dell'edificio. Sia il guinzaglio che la baita sono al momento sotto sequestro. Il titolare del rifugio ha, in seguito, riconsegnato il telefonino di Mattia ai genitori di quest'ultimo, affermando di averlo rinvenuto dinanzi al suo ristoro.