Il titolare di una struttura alberghira in Valtellina, divenuta famosa per essersi trasformata nel tempo in un centro per soli immigrati, si è lamentato con il ministro degli Interni per la chiusura dell'albergo. "Non dice prima gli italiani?...perdiamo lavoro in 8" ha tuonato il titolare.
Albergo in Valtellina per migranti chiuderà per effetto del decreto Sicurezza
L'albergo in Valtellina, trasformato da ormai qualche anno in solo centro d'accoglienza, sarà presto chiuso a seguito del dl Sicurezza emanato dal governo. Il titolare dice di non capire "l'astio di Salvini" nel compiacersi della chiusura della struttura, "lui ripete sempre che bisogna pensare 'prima agli italiani'.
Coloro che insieme a me dovranno stare a casa senza un lavoro sono 8, oltre a mio genero che viene dal Pakistan". Giulio Salvi, il titolare, poi aggiunge che oltre agli impiegati rimarranno con molto meno lavoro anche le ditte dell'indotto, come quelle che gli forniscono i generi alimentari e che forniscono servizi. "Se questo è pensare prima agli italiani..." ha dichiarato rammaricato il sig. Salvi, "a noi valtellinesi non ci pensa?".
Il titolare dell'albergo ha poi esortato Salvini ad andarlo a trovare in Valtellina, "ci viene spesso" ha detto il titolare, "gli chiedo se si rende conto delle tante attività chiuse...molti colleghi sono stanchi di questa situazione, vorrebbero chiudere ma non possono a causa dell'esposizione con le banche".
Il sig. Salvi ha poi raccontato di come ha sempre cercato di svolgere la sua professione con onestà, dicendo che l'accoglienza dei migranti è cominciata nel 2014 quando le autorità locali glielo chiesero espressamente. Ora l'albergo chiuderà perché la domanda che il titolare ha presentato alla Prefettura di Sondrio per continuare l'attività è stata respinta; rimarranno senza lavoro 8 persone e il titolare di 61 anni che ora dovrà reinventarsi per continuare ad avere del reddito.
A breve anche un altro albergo sarà svuotato
Il premier Salvini in merito alla vicenda ha dichiarato: "Avevamo promesso di stroncare il business dell'accoglienza e di offrire rifugio solo ai veri profughi...stiamo mantenendo gli impegni anche in Valtellina dove gli immigrati si sono dimezzati". Sempre in Valtellina a breve verrà svuotato un altro albergo, il Rezia Valtellina, che al momento accoglie 42 persone. Il qutidiano Il Giorno stima, che al momento, con 42 migranti l'albergo incassa dallo Stato circa 40mila euro lordi ogni mese.