Chi ha un cane o un gatto lo sa bene: tra padrone ed animale domestico si crea un rapporto affettivo speciale che dura per sempre. Un legame che neppure la morte può recidere. Da oggi, grazie alla riforma funeraria approvata dal Consiglio regionale, i residenti in Lombardia potranno essere seppelliti - nel rispetto di determinate regole - accanto ai loro amici a quattro zampe.
La riforma funeraria in Lombardia
Oggi, martedì 19 febbraio, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato - con 41 voti favorevoli, un astenuto e 29 voti contrari - il pdl 36, ovvero la nuova riforma dei servizi cimiteriali.
Tra le novità contenute nel progetto di legge che regola i servizi necroscopici e funerari vi sono diversi aspetti relativi al periodo post mortem non solo delle persone, ma anche degli animali. Infatti, da oggi, la Lombardia sarà la prima regione italiana a consentire che gli animali domestici d'affezione (cani, gatti o altri "pet") vengano sepolti "assieme e vicino" ai loro padroni.
La sepoltura, ovviamente, dovrà rispettare una serie di vincoli e condizioni; l'animale, infatti dovrà essere cremato ed i suoi resti dovranno essere accolti in una teca separata che sarà posta accanto alla tomba del proprietario. La sepoltura degli animali, inoltre, sarà possibile nei loculi o nelle tombe di famiglia, ma non "a terra"
Tra i diversi punti inseriti nel testo approvato dal Consiglio regionale vi sono anche: le modalità di gestione e la sepoltura dei “prodotti del concepimento” (ossia feti derivanti da interruzioni volontarie di gravidanza o da aborti spontanei) e l’introduzione di una serie di nuove norme relative alla medicina legale, alla polizia mortuaria e alla attività funebre.
Le reazioni
La particolare proposta di legge è stata avanzata da Forza Italia e, come si è già detto, è stata approvata in commissione a larga maggioranza: ha votato sì, non solo il centrodestra, ma anche il Movimento 5 stelle.
L'azzurra Simona Tironi, relatrice ufficiale del pdl 36 e vice presidente della Commissione Sanità, ricordando il rapporto speciale che intercorre tra esseri umani ed animali, ha auspicato che la Lombardia possa fare da apripista in tutta Italia
Il Partito Democratico, invece, si è dichiarato contrario alla proposta di legge in quanto - come ha spiegato il consigliere dem Carlo Borghetti potrebbe complicare la gestione dei cimiteri, anche perché i Comuni hanno gravi problemi di spazio e non si è aperto alcun confronto con le confessioni religiose.