Una vicenda tanto curiosa quanto inconsueta quella che si è verificata nei giorni scorsi a Roma. Un uomo di ventinove anni, agli arresti domiciliari, esasperato dall'ennesima discussione con la sua fidanzata, ha deciso di evadere dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, infatti, ha abbandonato il proprio tetto nella mattinata di martedì 26 febbraio senza nessun consenso e nella tarda serata ha deciso di presentarsi spontaneamente in caserma, chiedendo alle forze dell'ordine di essere arrestato.

"Arrestatemi, vi prego, non sopporto più le liti continue con la mia compagna", sarebbero queste le frasi pronunciate dinnanzi ai carabinieri, che sono rimasti letteralmente senza parole.

Succede a Roma: esasperato dalle continue liti con la fidanzata, evade da casa e si fa arrestare

Delle risse casalinghe, come riferisce il quotidiano in questione, non voleva più saperne e così, la scorsa notte, i carabinieri di San Basilio, noto quartiere della periferia di Roma, hanno posto in arresto l'uomo che è stato quindi accusato di evasione. Il ventinovenne, disoccupato, ha spiegato di non voler più restare all'interno della sua abitazione, dove stava scontando gli arresti domiciliari per il reato di spaccio di stupefacenti.

Evidentemente la sua vera condanna era quella di convivere con la sua ragazza, forse anche a causa del fatto che non avendo la possibilità di uscire, i due erano costretti a stare a stretto contatto praticamente sempre, tant'è vero che ha preferito il carcere.

Il ventinovenne adesso si trova rinchiuso nel carcere di Rebibbia

A seguito della sua evasione da casa, l'uomo era ricercato dai carabinieri della zona in quanto, dopo il consueto controllo effettuato in mattinata, non era presente nell'abitazione e risultava dunque evaso. Con grande sorpresa, i carabinieri se lo sono ritrovato in caserma nella serata di martedì, che autodenunciava la sua evasione e spiegava di preferire rimanere in cella piuttosto che continuare a vivere con la compagna fra le continue liti che si generavano tra di loro praticamente ogni giorno.

A seguito della denuncia da parte del ventinovenne, è arrivato il rito direttissimo e l'uomo è stato posto in arresto, esaudendo così la sua richiesta. Adesso, paradossalmente, l'uomo è rinchiuso ma "in pace" all'interno del carcere di Rebibbia, a Roma.