Nella mattinata di ieri, 13 marzo, i Carabinieri della compagnia di Tropea hanno depositato un’ordinanza cautelare, con obbligo di dimora nel proprio comune di residenza, nei confronti di due donne. Entrambe le donne, insegnanti nella Scuola elementare di Zungri, un piccolo paese del vibonese, sono accusate di maltrattamento nei confronti dei propri alunni.

La cronaca dei fatti

Le indagini che hanno portato alla scoperta dei maltrattamenti, sono partite dopo le segnalazioni di un gruppo di mamme. In seguito sono state istallate delle telecamere e microfoni nei locali della scuola.

Queste hanno fatto emergere come le due maestre, di sessantacinque e cinquantuno anni, facessero spesso uso di violenza psicologica e fisica nei confronti dei piccolissimi bambini delle loro classi. Violenze fatte da urla, gravi minacce, insulti e, purtroppo, anche percosse che hanno portato a creare un clima di terrore in tutta la classe. Il provvedimento cautelare con obbligo di dimora nel comune di residenza, è stato emesso dal giudice delle indagini preliminari del capoluogo di provincia di Vibo Valentia, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Inoltre, anche la preside dell’Istituto ha sospeso entrambe le insegnanti. Secondo i magistrati, il comportamento delle maestre è stato diverso dal compito educativo che a esse spetta ma anche dal comune principio di educazione e buon senso.

Un grave problema

Il problema delle violenze sui minori, negli asili e nelle scuole, è un tema che sta venendo molto spesso alla luce negli ultimi periodi. Violenze fatte a bambini proprio da quelle che dovrebbero essere le persone incaricate di insegnargli non solo le nozioni scolastiche ma anche l’educazione. Indagini come queste,sono portate avanti dalle forze dell'ordine in molte parti d'Italia, rendendo evidente un grave problema, che secondo molti è sempre esistito ma che adesso, grazie all'aiuto delle tecnologie (istallazione di telecamere e microfoni) e alla forza di denunciare dei familiari può essere meglio documentato.

Negli ultimi mesi è stato spesso affrontato questo problema anche a livello politico. Infatti, a ottobre, la Camera ha approvato la proposta di legge per la disposizione di misure atte a prevenire e contrastare i maltrattamenti e gli abusi, anche di natura psicologica, sia nelle strutture scolastiche sia nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziale per anziani e disabili.