Un team di archeologi cinesi ha portato alla luce una serie di vasi risalenti a 2000 anni fa, appartenuti a un nobile della Dinastia Han. In essi è presente una mistura che, secondo la tradizione del Taoismo, sarebbe un "Elisir di lunga vita". In realtà, però, a distanza di tutto questo tempo una simile bevanda non solo non allungherebbe la vita, ma anzi potrebbe rivelarsi decisamente letale.

I vasi con 'l'elisir dell'immortalità'

I misteriosi vasi sono stati scoperti nella provincia centrale di Henan e hanno un'età di circa 2000 anni. Essi furono portati alla luce in ottobre, nella città di Luoyang, in un monumento funebre di ben 210 metri quadrati, appartenuto a un importante nobile della Dinastia Han.

In questi vasi di bronzo sono stati scoperti 3 litri e mezzo di un "Elisir d'immortalità". Questa pozione, secondo la tradizione Taoista, avrebbe donato una vita di enorme durata (o forse anche l'immortalità vera e propria) a colui che l'avesse bevuta. A fare l'incredibile scoperta è stato il team del professor Shi Jiazhen, dell'Institute of Cultural Relics and Archaeology.

Un 'elisir di lunga vita' potenzialmente mortale

Il team di esperti, quando ha aperto i vasi, ha creduto inizialmente di aver scoperto del semplice liquore di riso. Questo tipo di liquore, infatti, viene ritrovato spesso nei siti archeologici cinesi, e dato che i suddetti vasi emanavano un forte odore alcolico, gli studiosi avevano subito supposto la cosa più ovvia.

Grande è stato il loro stupore, invece, quando dopo le analisi accurate nei laboratori hanno scoperto che la mistura era composta di nitrato di potassio e alunite. Proprio questi elementi, secondo l'antica ricetta taoista dell'Elisir dell'Immortalità, garantirebbero una vita di enorme durata a colui che li beve.

Il ritrovamento all'interno del monumento mortuario di un nobile, lascia supporre che questo elisir fosse come un dono per facilitare la vita nell'oltretomba.

Anche molto curiosa è la composizione dell'elisir, poiché questi elementi che vanno a creare la miscela in realtà sono estremamente pericolosi per la salute umana. Il nitrato di potassio in particolare, se è in elevata quantità, può essere persino mortale. Negli originali testi del Taoismo e nelle "ricette" che riportano si parla anche di giada, mercurio, arsenico e altre sostanze pericolose.

Occorre però anche dire che, nelle tradizioni alchemiche di tutte le culture, i nomi di queste sostanze erano simbolici, e non avevano quel significato netto e costante che invece hanno assunto nella chimica moderna.