Da stamattina all'alba è iniziato lo sgombero della tendopoli di San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria. Ruspe, volanti della polizia, macchine dei carabinieri, vigili del fuoco ed elicotteri hanno circondato il luogo dello smantellamento e quasi mille sono stati gli agenti delle forze dell'ordine impegnati in questa operazione. Le ruspe hanno iniziato a funzionare intorno alle 8:00, dopo l'avvio del dispositivo di sicurezza. Fino a pochissimi giorni fa, in questa tendopoli vivevano più di mille migranti impiegati come braccianti agricoli nelle terre della Piana di Gioia Tauro.

Lo smantellamento del ghetto era stato voluto e annunciato dall'attuale ministro dell'Interno, Matteo Salvini e disposto dal sindaco della cittadina calabrese, Andrea Tripodi. Recentemente, nella tendopoli si erano, infatti, verificati diversi incidenti per mancanza di sicurezza: uno di questi è stato il rogo in cui era rimasto ucciso un ragazzo di colore venticinquenne, Al Ba Moussa. Stamane nella baraccopoli erano presenti ancora trecento migranti che sono poi stati allontanati e distribuiti in diversi centri di accoglienza.

La reazione di alcuni sindacalisti dell'Usb

Particolarmente duro è stato il commento di Patrick Konde, uno dei sindacalista dell'Usb, il quale ha speso le seguenti parole in merito allo sgombero: "Anche se i ragazzi erano preparati a tutto questo, dal momento che la situazione era ormai diventata invivibile, lo smantellamento della baraccopoli si è rivelato una operazione sproporzionata".

Aurelio Monte, anch'egli sindacalista dell'Usb ha, invece, dichiarato: "Questa operazione non ha senso e non risolverà i problemi. Queste persone hanno, piuttosto, bisogno di una casa dove poter vivere decorosamente. Quello che sta accadendo è assurdo. Questi ragazzi raggiungeranno le campagne dove troveranno un'alternativa alla tendopoli e il problema continuerà a sussistere".

Le parole di Salvini e il riscontro di Enza Bruno Bossio

Stamane il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, soddisfatto dell'operazione da lui voluta ha così commentato: "Finalmente dopo anni di chiacchiere siamo riusciti ha passare ai fatti". Alle parole di esultanza di Salvini pronto è stato il contrattacco di Enza Bruno Bossi, parlamentare del PD, la quale ha così replicato: "Salvini si prende il merito di avere organizzato lo sgombero, ma non si agisce così. Basta trattare queste persone come se fossero pacchi postali". In effetti l'operazione sta risultando un paradosso, dal momento che sta già nascendo una nuova tendopoli.