Continua a far discutere il caso di Traffik e Gallagher. I due trapper capitolini sono accusati di aver tentato di rapinare, senza riuscirci, alcuni fan nei pressi della stazione Termini di Roma, ma anche di averli minacciati con un tirapugni ed inseguiti. Sono stati propri questi ultimi a chiamare le forze dell'ordine: si tratta di tre ragazzi giovanissimi, tra di loro anche una minorenne, 'colpevoli' semplicemente di aver chiesto un autografo ai due autori 'Magma Vulcano'.
Successivamente i due, stando al racconto messo a verbale dei testimoni, ma anche a quanto riportato dal Gip che ha disposto l'arresto nell'ordinanza di custodia cautelare, avrebbero poi preso a botte un cittadino bengalese, che stava aspettando l'autobus ad una fermata, sempre sotto lo sguardo dei giovanissimi fan che erano riusciti a divincolarsi.
I fatti si sarebbero verificati lo scorso 22 febbraio 2019.
La replica di Gallagher
Al momento Traffik è detenuto in carcere a Novara mentre Gallagher si trova agli arresti domiciliari a Roma.
Quest'ultimo, poche ore dopo la diffusione delle prime notizie relative al suo stato di fermo ha pubblicato un comunicato in cui ha parlato di fake news, minacciando azioni legali nei confronti di chiunque avesse diffuso informazioni errate in merito alla vicenda.
Ciò non ha però placato in alcun modo il diffondersi della notizia, riportata in maniera sostanzialmente analoga da tutte le principali testate giornalistiche italiane e dalla maggior parte dei telegiornali più seguiti.
Il racconto dei ragazzi al Tg1
Ed è proprio durante l'edizione serale del TG1 del 23 marzo 2019 che due delle vittime hanno avuto modo di raccontare la loro versione dei fatti. Uno dei due ragazzi ha parlato anche di veri e propri insulti razzisti, circostanza che sta suscitando numerose polemiche on line, dato che Traffik e Gallagher negli ultimi tempi sono stati più volte accusati di razzismo.
Queste le sue parole: "Mi hanno rivolto insulti razzisti mentre ci rincorrevano, mi chiamavano ne..o, mi dicevano 'ne..o vieni qua'. Ho avuto paura e anche molta delusione perché mi reputavo comunque un fan".
Altrettanto significativo il racconto fatto dal su amico: "Abbiamo visto questi due rapper – ha dichiarato il giovane ai microfoni del Tg1 – che conosciamo, siamo andati lì per chiedergli una foto.
E' arrivato subito Gallagher e mi ha preso al collo, poi il suo compagno, Traffik, ha tirato fuori un tirapugni e ci ha detto di consegnargli i nostri cellulari".
Nell'ordinanza di custodia cautelare il Gip, riferendosi ai due trapper attualmente in arresto, ha parlato di abitualità nella commissione di reati, mancanza di freni inibitori e personalità socialmente pericolosa facendo esplicito riferimento anche i precedenti penali di Traffik.