Una rapina finita in tragedia: è accaduto questa notte, poco dopo le 2:00, a Palermo all'interno di un mini market gestito da una famiglia di origine cingalese situato nella centrale via Maqueda. Il bilancio è tragico: è morto il rapinatore, mentre il titolare ed un avventore presente al momento del fatto sono rimasti feriti, fortunatamente in maniera lieve.
Il rapinatore, un uomo di origine tunisina, sarebbe entrato all'improvviso nel negozio in evidente stato di alterazione alcolica brandendo una bottiglia con la pretesa di farsi consegnare l'incasso.
Secondo le prime ricostruzioni trapelate dagli investigatori, sarebbe avvenuta una colluttazione tra il malvivente ed il titolare del mini market.
Il titolare si sarebbe difeso con una mazza, ma un colpo è stato fatale ed ha ucciso il rapinatore
Gli uomini delle forze dell'ordine non sono ancora in grado di ricostruire appieno la dinamica della rapina, poiché sia il titolare che il cliente presente in negozio erano comprensibilmente sotto un forte stato di choc. Nel punto vendita vi erano a terra molti cocci di vetro ed il bastone probabilmente usato dal commerciante per difendersi.
Sia lui che il suo cliente presentano ferite da taglio, fortunatamente lievi, probabilmente causate dalla bottiglia che impugnava il rapinatore.
La visione delle immagini registrate dalla telecamera di sorveglianza presente nel punto vendita darà la possibilità di ricostruire l'intero andamento della rapina e le fasi della rissa conclusasi nel peggiore dei modi.
Al momento il rapinatore non è stato ancora identificato
Gli agenti della Squadra mobile di Palermo, coordinati dalla locale Procura della repubblica adesso dovranno ricostruire appieno l'intera vicenda.
Non è ancora stato identificato il rapinatore, trovato a in un lago di sangue riverso sul pavimento del mini market della famiglia bengalese con ancora in mano una bottiglia rotta e circondato da cocci di vetro.
Il titolare del negozio, al momento, non ha ricevuto alcuna istanza di comparizione da parte della Procura. Probabilmente sarà solo questione di ore, aspettando che si riprenda dalle ferite e soprattutto dal forte choc.
È tutta da chiarire anche la eventuale partecipazione alla rissa da parte del cliente che ha avuto la sfortuna di trovarsi, come si suol dire, nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sarà l'autopsia a fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto.