Nella giornata di ieri, venerdì 1 marzo, ci sono stati attimi di grande paura per gli abitanti dei Comuni di Gimigliano e Pentone nella provincia catanzarese, a causa di un incendio di grandi dimensioni sviluppatosi nelle vicinanze dei due centri abitati. L'incendio, dopo ore, è stato domato grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ma anche grazie all'aiuto delle persone residenti nei due paesini.

La cronaca degli istanti di paura

Il tutto è iniziato nel pomeriggio della giornata di ieri, nelle vicinanze del centro abitato di contrada Tre Arie, zona compresa tra i due comuni, che già nel periodo estivo lo scorso anno era stato interessato da vasti incendi.

Ritornando ai fatti di ieri, l'incendio è iniziato bruciando arbusti tipici della macchia mediterranea, ma con cause ancora da accertare. I residenti che, subito, si sono accorti della gravità della situazione, hanno chiamato le forze dell'ordine e naturalmente i vigili del fuoco. Quest'ultimi sono giunti sia dal comando dei vigili del fuoco di Sellia Marina distante 40 hm sia dal distaccamento volontario di Taverna distante 18,8 km. Nonostante la pericolosità dell'incendio per la vicinanza ai centri abitati, la tempestività dell'intervento ha impedito che le cose potessero degenerare. Le fiamme, che in un primo momento hanno interessato zone impervie e non curate, facilitando cosi il divamparsi delle fiamme, si sono in pochissimo tempo spostate, con grande paura, in prossimità delle abitazioni.

Un primo intervento di contenimento e di allontanamento delle fiamme dal centro abitato, è stato svolto proprio dai residenti dei due borghi catanzaresi, che poi hanno continuato a dare una mano ai vigili del fuoco e ai volontari una volta arrivati: insomma la sinergia tra addetti ai lavori e abitanti ha impedito che si verificassero molti danni sia a cose che a persone.

La problematica della poca cura dei terreni

Sicuramente una delle cause principali degli incendi, che si presentano durante tutto l'anno sul territorio calabrese, è quello della poca cura dei terreni agricoli sia di privati che di quelli statali. Un' opera di prevenzione, come il semplice prendersi cura dei propri terreni, limitando la crescita di sterpaglie, eviterebbe il divamparsi di incendi evitando cosi la scomparsa di migliaia di ettari di macchia mediterranea. Soprattutto si eviterebbe di mettere in pericolo le vite delle persone che abitano in quelle zone.