Un politiotto si è sfogato con alcuni colleghi in una chat riguardo a un episodio avvenuto poco tempo fa in una cittadina del Lazio. Due ladri sono stati arrestati dopo aver svaligiato un appartamento, "un arresto aggravato dal furto in abitazione" racconta l'agente in un audio, poi lo sfogo: "Che ci stiamo a fare in mezzo alla strada, a correre al freddo...a rischiare la pelle".

Poliziotto si sfoga con i colleghi

Nell'episodio a cui ha fatto riferimento l'agente, uno dei due ladri aveva già precedenti per reati similari nel 2012, ma vista la buona condotta dimostrata negli anni successivi la reiterazione del reato non è stata considerata.

Il poliziotto, però, non ci sta e si lamenta che l'arresto sia stato inutile: "Li devi fotosegnalare, avvisi l'avvocato e il giudice...non riesco a capire, la legge è uguale per tutti?". Il rappresentante del sindacato autonomo di Polizia, Patrizia Bolognani, racconta che ormai è una consuetudine: "Succede ogni giorno" afferma, e si scandalizza del fatto che il giudice in questo caso non abbia imposto ai due ladri nessun tipo di misura (carcere, domiciliari o obbligo di firma). "Dove siamo arrivati?" dice la rappresentante del Sap, "anche perché poi cosa è che percepisce il criminale? Che non gli fanno nulla, dunque è invogliato a ripetere il reato".

Il giudice per questi due ladri ha imposto solo un fermo di 24 ore, poi li ha scarcerati.

Da qui nasce il malcontento tra gli agenti, che hanno bisogno di sfogarsi e usano le chat interne per parlare di queste cose. Con la stampa i poliziotti non possono parlare, poiché sono autorizzati solo i rappresentanti sindacali. Oltretutto devono anche stare attenti a non esagerare, altrimenti possono arrivare i provvedimenti disciplinari.

"Tutti i giorni ci sono colleghi picchiati, siamo noi la categoria a rischio, mica i delinquenti" si sfoga la Bolognani.

'Montagne di carte inutili'

Qualche giorno fa, a Padova, un agente è stato picchiato e finito in ospedale con una prognosi di sette giorni. Prognosi leggera, dunque niente carcere per l'aggressore ma solo una denuncia.

La rappresentante del Sap poi dichiara che gli arresti sono sempre meno anche perché i poliziotti sono sfiduciati, in quanto vedono sempre più spesso i malviventi rimessi in libertà dopo poco tempo. "Montagne di carte inutili" dice la Bolognani, che sottolinea come la lunghezza dei processi porti il malvivente a sparire.