Il giovane Stefano Leo, 33enne di Biella, stava andando al lavoro a Torino quando un uomo lo ha sorpreso e lo ha colpito alla gola con un coltello. Le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso un uomo sulla trentina, alto circa un metro e 75, dal fisico asciutto e dalla carnagione olivastra, con i capelli scuri e ricci. In mano stringeva una borsa, dentro la quale molto probabilmente si nascondeva la lama utilizzata per uccidere il giovane Stefano. Nelle ultime ore gli inquirenti stanno isolando i fotogrammi in cui si può scorgere il volto del killer.

Le telecamere non hanno immortalato il momento dell'omicidio, ma hanno invece ripreso il momento in cui l'assassino si dà alla fuga.

La pista dell'agguato secondo gli ultimi indizi

Una preziosa testimonianza colloca l'assassino su una panchina in fondo alla passerella che costeggia via Napione intorno alle 10:20 di sabato scorso. Il delitto si è consumato alle 11:00, dunque l'uomo ha atteso la vittima per 40 minuti, un tempo forse troppo lungo perché si tratti di un gesto di un folle. Inoltre il testimone racconta di un uomo visibilmente nervoso, che lo avrebbe addirittura aggredito verbalmente quando lo ha visto prendere in mano il proprio cellulare, intimandogli di non scattare fotografie. Una circostanza questa molto particolare, presa seriamente in considerazione dagli inquirenti che stanno svolgendo le indagini.

L'autopsia eseguita sul corpo di Stefano rivela che è stato ucciso da una coltellata inferta frontalmente, in modo deciso e senza esitazione, con una lama robusta, lunga e molto affilata, un oggetto che non si porta in tasca per caso. L'assassino avrebbe quindi sorpreso la vittima guardandola in faccia, con la chiara intenzione di uccidere.

È totalmente escluso un tentativo di rapina: nelle tasche della vittima sono stati ritrovati tutti i suoi effetti personali, dal portafoglio al cellulare. Anche lo zaino che portava sulle spalle è stato trovato intatto. Il luogo in cui è avvenuto il delitto non sarebbe una zona considerata critica, e si trova in un'area pedonale in pieno centro, ma sembrerebbe che il killer abbia atteso la vittima in un angolo quasi nascosto e quindi difficilmente visibile dai punti circostanti.

Al momento gli inquirenti sono sulle tracce dell'uomo. Verranno visionati i filmati dei giorni precedenti all'omicidio nei pressi dei luoghi frequentati dalla vittima. Inoltre sono attesi nuovi testimoni che saranno ascoltati dai carabinieri nelle prossime ore.