Oggi pomeriggio a Reggio Calabria, in una nota zona del centro della città, un terribile omicidio si è consumato all'interno di un appartamento familiare. La vittima, un uomo di 59 anni, è stato ucciso dal figlio con alcune decine di coltellate.

Il giovane assassino, Simone Bova, di 28 anni è stato tratto in arresto, accusato di omicidio, dagli agenti della Polizia di stato, intervenuti tempestivamente dopo la tragedia. Inutile l’intervento del personale medico sanitario che, al momento dell'arrivo, ha potuto solo constatare il decesso dell’uomo.

Nell'immediato sono state avviate le indagini che permetteranno nelle prossime ore di chiarire le dinamiche del delitto ed il movente.

Tabaccaio ucciso dal figlio 28enne

Secondo quanto dichiarato dalle fonti locali, Domenico Bova, 59enne, è stato rinvenuto senza vita all'interno del suo appartamento sito nel centro della città. Ad ucciderlo è stato il figlio di 28 anni, Simone Bova, che in base a quanto reso noto dalle forze dell’ordine, lo ha colpito con numerose coltellate. L’ intera famiglia era proprietaria di un tabacchino storico della città e di conseguenza era molto conosciuta dai cittadini.

Al momento del brutale omicidio, secondo quanto reso noto dagli investigatori, all'interno dell’appartamento vi erano soltanto padre e figlio, mentre la moglie della vittima, impiegata presso il Tribunale di Reggio Calabria, e gli altri figli, non si trovavano all'interno della residenza.

Accoltellato in seguito ad una lite

Secondo quanto dichiarato durante l’interrogatorio dall'assassino, Simone Bova, il movente dell’omicidio sarebbe stata una lite che il ragazzo avrebbe avuto con il padre poco prima di commettere il delitto. Simone Bova ha dichiarato di essere stato colpito da un raptus che lo avrebbe spinto ad afferrare l’arma del delitto, un coltello da cucina, e colpire ripetutamente il padre.

Sul luogo del delitto è stato tempestivo l’intervento sia delle forze dell’ordine che del personale medico sanitario; non appena giunto all'interno dell’appartamento, il personale del 118 ha però dovuto dichiarare il decesso dell’uomo che, dopo le coltellate subite non è riuscito a sopravvivere.

Il figlio, a causa delle ferite che ha riportato alla mano durante l’assassinio del padre, è stato immediatamente trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria.