A Castel Vetrano in provincia di Trapani, grazie ad un'inchiesta chiamata "Artemisia" coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo è stata scoperta una loggia massonica segreta. Oggi giovedì 21 marzo, sono state arrestate 27 persone, mentre altre 10 rimangono indagate a piede libero. Le persone arrestate, compreso il capo della loggia massonica, Giovanni Lo Sciuto, facevano tutti parte dell'associazione a delinquere segreta.
Capo della loggia: Giovanni Lo Sciuto
Giovanni Lo Sciuto, ex deputato regionale di Forza Italia sarebbe il presunto capo della loggia massonica segreta.
Sembrerebbe, inoltre, che tra le 27 persone arrestate ci sarebbero anche 3 poliziotti, di cui uno esercita servizio alla questura di Castelvetrano, uno a Palermo e uno alla Dia di Trapani.
Le accuse degli arrestati
Ognuna delle 27 persone è stata imputata a vario titolo di:
- truffa aggravata;
- corruzione;
- peculato;
- concussione;
- falsità materiale;
- traffico di influenze;
- rivelazione del segreto d'ufficio;
- abuso d'ufficio;
- falsità ideologica;
- associazione a delinquere secreta;
- favoreggiamento personale.
Le indagini del fatto
Le indagini organizzate dalla procura di Trapani sono iniziate nel 2015 e si sono basate inizialmente su Giovanni Lo Sciuto. L'inchiesta ha confermato anche che Lo Sciuto aveva istituito un accordo di tipo corruttivo con l'ex responsabile del centro medico legale dell'Inps, Rosario Orlando, che spesso riusciva a traviare grazie a diversi doni o simili.
Giovanni Lo Sciuto otteneva dunque da Orlando il conferimento di diverse pensioni di invalidità.
I nomi degli arrestati
Le persone che sono state arrestate con la misura di custodia cautelare in carcere sono 10:
- Giovanni Lo Sciuto
- Rosario Orlando
- Gaspare Magro
- Salvatore Giacobbe
- Giuseppe Berlino
- Salvatore Passanante
- Paolo Genco
- Giuseppe Angileri
- Salvatore Virgilio
- Isidoro Calcara.
Le persone che sono state arrestate con la misura cautelare agli arresti domiciliari sono 17:
- Vincenza Daniela Lentini
- Francesco Cascio
- Luciano Perricone
- Tommaso Geraci
- Maria Luisa Mortillaro
- Adelina Barba
- Antonietta Barresi
- Giovanna Di Liberto
- Gaetano Salerno
- Sebastiano Genna
- Alessio Cammisa
- Felice Errante
- Antonio Di Giorgio
- Francesco Messina Denaro
- Vincenzo Giammarinaro
- Giuseppe Cammareri
- Vincenzo Chiofalo.
Altre 10 persone, invece, sono state indagate a piede libero. Per i medesimi reati sono stati intimati anche 5 obblighi di dimora e una misura interdittiva.