Una vicenda inquietante e piuttosto raccapricciante è quella accaduta negli Stati Uniti d'America che riguarda, purtroppo, ancora una volta il fenomeno delle violenze sessuali nei confronti di minori. In particolare, il gravissimo episodio si è consumato a Bluefield, in West Virginia, dove il ventisettenne Henry Vincent Bennett si è reso protagonista di un comportamento molto grave nei riguardi addirittura della sua bambina di appena tre anni. Una volta scoperto, secondo quanto si apprende dal sito Leggo.it, si sarebbe addirittura cercato di giustificare dicendo di averla scambiata per sua moglie nel sonno.
Una giustificazione che ovviamente non sta in piedi e che non ha convinto la giuria chiamata a sentenziare. Per questo motivo ha portato alla condanna dell'uomo a ben cinquanta anni di reclusione.
USA: violenta la figlia poi si giustifica dicendo di averla scambiata per sua moglie
Secondo quanto riferisce il sito in questione, la sentenza è stata emessa qualche giorno fa, esattamente nella giornata di martedì 26 marzo. La giuria ha voluto imprimere nero su bianco che Henry Vincent Bennett dovrà restare recluso per il resto della sua vita effettiva. L'arresto a seguito di questi terribili episodi nei confronti della figlia è avvenuto nel mese di febbraio dello scorso anno, dopo che la stessa bambina aveva raccontato l'incesto ad alcuni suoi famigliari.
Dopodiché è stata portata di fronte ad un team di psicologi, davanti ai quali ha rivelato gli abusi subiti da parte di suo padre che inizialmente ha negato ogni tipo di responsabilità. Soltanto durante il processo, l'uomo ha ceduto e ha ammesso di aver abusato di sua figlia in due occasioni, specificando però che in entrambi i casi si era trattato di un incidente, perché la figlia si sarebbe infilata nel suo letto proprio nel momento in cui la moglie si era recata in bagno.
I giudici non hanno creduto alla sua versione, condannata anche la mamma della bimba
La giuria, chiamata a giudicare la veridicità del racconto, però non ha creduto alla possibilità che l'uomo potesse scambiare una bimba di appena tredici chilogrammi con una donna di ben ottantatré. Gli avvocati difensori hanno tentato di trovare un'attenuante sottolineando le capacità mentali ridotte di Bennett, ma il giudice non si è lasciato convincere e quindi è arrivata la condanna alla prigione. Anche la mamma della piccola vittima, la ventiquattrenne April Bennett, è stata condannata per abbandono di minori.