E pensare che quel pesante cancello scorrevole diventato strumento di morte, era stato installato all'ingresso per garantire sicurezza: avrebbe dovuto tenere lontani i tossicodipendenti dal parco giochi comunale di Pugliola, frazione sulle alture di Lerici, in provincia di La Spezia, avrebbe dovuto proteggere i bambini da qualsiasi pericolo e insidia.

Invece, ieri, si è abbattuto addosso a una bimba di appena tre anni, Bianca Tonelli, provocandone la morte. Una fine assurda che ha sconvolto una comunità: tre i giorni di lutto cittadino, da oggi fino a martedì, proclamati dal sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti.

La piccola era andata con il nonno a giocare: l'anziano, ora sotto choc, ha provato a trattenere la pesante cancellata, ma senza riuscirci. La bambina è morta per il grave trauma cranico riportato che ha provocato l'arresto cardiocircolatorio.

Cancello 'killer', la ricostruzione dell'incidente

Nel primo pomeriggio di ieri, complice il bel tempo, un nonno ha portato al parco comunale 'Domenico Medusei' di Pugliola, frazione di Lerici, la nipotina Bianca di tre anni: l'aveva appena chiamata per ricondurla a casa, quando è accaduta la sciagura. Un sabato spensierato si è trasformato nel giorno più tragico nella vita di una famiglia. Per ragioni in corso di accertamento, la pesante cancellata di ferro di due metri per quattro posta all'ingresso del parco comunale, è uscita dal suo binario e ha schiacciato la bimba.

Da una prima ricostruzione dell'incidente fatta dai carabinieri che stanno conducendo le indagini, sembrerebbe che il nonno fosse già all'esterno del parco e la bambina ancora all'interno quando, per fare un ultimo gioco prima di andare via, si sarebbe aggrappata alla cancellata e il nonno le avrebbe detto di staccarsi. Non ci sarebbero testimoni diretti della sciagura, ad eccezione dell'anziano: di certo c'è che la massiccia grata ha colpito alla testa la piccola Bianca.

Lerici, scena straziante per i soccorritori

I soccorsi sono stati immediati. Giunti sul posto, gli operatori del 118 hanno assistito a una scena straziante: il nonno teneva in braccio la nipotina sanguinante e ripeteva: "Lo dovevo prevedere". A lungo si è tentato di rianimare la piccola Bianca morta in ambulanza durante la corsa disperata verso il locale campo sportivo dove l'elisoccorso dei vigili del fuoco, arrivato da Genova, era pronto al decollo per portarla all'ospedale Gaslini.

La procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia ha aperto un fascicolo per accertare cause ed eventuali responsabili dell'incidente: la cancellata, messa in sicurezza con una catena, è stata posta sequestro come anche il parco. Oggi i carabinieri sono tornati sul posto della sciagura per un nuovo sopralluogo e hanno fotografato la struttura. Sembrerebbe che il cancello, che fino a ieri mai aveva dato problemi, sia stato revisionato di recente, alla fine del 2018: un deposito di terra potrebbe aver fatto uscire dal binario le due ruote metalliche a causa dell'innalzamento del livello del suolo. Nelle prossime ore verranno ascoltati i tecnici del Comune di Lerici che hanno verificato lo stato di manutenzione della struttura, un gruppo di genitori, che pure erano nel parco avendo portato i loro figli, e il nonno della piccola.

Una incolpevole coppia di una casa vicina, incaricaricata dal Comune di chiuderlo ogni sera, non aveva notato alcun difetto fino a ieri.

Parco, da spazio di gioco a luogo di morte

In quel parco, ogni giorno vanno a giocare decine di bambini, spesso all'uscita dalla vicina scuola elementare. E molte classi andavano a fare lì la ricreazione: l'incidente poteva capitare a chiunque. Il nonno, nel tentativo di trattenere il cancello e salvare la nipote, è caduto e si è ferito al naso oltre a riportare un trauma al volto. La grata è stata poi rialzata grazie all'aiuto di due residenti richiamati dalle urla dell'anziano. Ma a quel punto il destino della bambina era già segnato. Informati della tragedia, sono arrivati sul posto i genitori della bimba, il papà Michele, la mamma Nora, la quale di professione fa l'ostetrica, e che stava provando uno spettacolo teatrale per un'iniziativa di beneficenza. Ora c'è solo dolore. All'ingresso di un luogo, fino a ieri associato al gioco e alla gioia, qualcuno ha lasciato una rosa rossa.