Questa mattina, al cimitero di Paperino, nella periferia di Prato, una troupe di giornalisti del Tgr Rai della Toscana è stata aggredita da un gruppo di nomadi il tutto mentre erano in corso le riprese per un servizio riguardante il sequestro di una discarica abusiva. Il gruppo di nomadi si è avvicinato alla troupe dapprima minacciando e subito dopo aggredendo le due giornaliste e cercando di rubare le attrezzature impiegate per le riprese.

Oltre alle due giornaliste, che sono Giulia Baldi, del Tgr Rai di Firenze, e la collaboratrice Daniela Pecar, sono state aggredite anche alcune signore anziane che si trovavano nelle vicinanze del campo nomadi.

Fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze importanti: immediata la denuncia per quanto accaduto con le riprese delle telecamere a certificare il tutto. Secondo quanto dichiarato dalle due giornaliste, sono state tre donne ad averle aggredite, residenti nelle vicinanze del campo nomadi.

Conforto e sostegno per le due giornaliste aggredite da parte di tutta Italia

Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, non appena arrivata la notizia, ha fatto sapere che sarà presto a Prato per procedere con lo sgombero del campo nomadi e risolvere la questione. Anche il gruppo consiliare del M5s della regione Toscana ha espresso sostegno alle due giornaliste della Rai aggredite questa mattina, aggiungendo che le autorità locali s'impegneranno a prendere gli aggressori per ristabilire l'ordine nell'area.

Conforto e sostegno per le due giornaliste aggredite sono arrivati anche dallo staff del Tgr Rai della Toscana e dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, il quale ha dichiarato che in quella zona non si trova alcun campo nomadi ma solo degli insediamenti composti prevalentemente da malintenzionati.

Si è espresso sulla vicenda anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha affermato che gli aggressori verranno individuati e che pagheranno per quello che hanno fatto, aggiungendo anche che è intollerabile che continuino a esserci nelle città zone con dei gruppi di malintezionati volti solo a far del male alla gente che transita di lì.

Anche il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso la sua solidarietà alle due giornaliste, affermando che "Troppe volte gli operatori dell'informazione sono sottoposti a pressioni indebite che minano alla base una delle funzioni fondamentali della democrazia".

La condanna della Rai

Dalla sede principale della Rai, in viale Mazzini a Roma è scattata una netta condanna per l'aggressione che le due giornaliste hanno subito soltanto per aver svolto il loro mestiere. La Rai considera l'aggressione avvenuta questa mattina a Prato un atto gravissimo, inaccettabile e intollerabile.