Un forte Terremoto di magnitudo 6.1 della scala Richter, secondo i dati riportati dall'Usgs americano, ha colpito l'isola di Luzon, nelle Filippine, alle 17:11 (ora locale). L'epicentro esatto del sisma sarebbe stato individuato a Gutad, nel distretto di Pampanga, molto vicino alla città di San Fernando, dove risiedono circa 114 mila abitanti. Tuttavia, la scossa è stata notevolmente avvertita e ha provocato danni in diverse zone del distretto, fino a Manila, dove gli alti grattacieli hanno oscillato vertiginosamente, provocando il panico fra residenti e turisti che si sono riversati nelle strade.

Purtroppo si contano già delle vittime, almeno 8 morti, secondo quanto dichiarato dal Governatore di Pampanga Lilia Pineda. Jaime Melo, presidente della "Clark Internation Airport Corporation", ha riferito che almeno 7 persone sono state ferite in maniera non grave a causa di alcuni crolli all'interno dell'infrastruttura, rimasta danneggiata.

I danni maggiori causati dal terremoto sono stati riscontrati a Porac e Lubao

Per il momento, sono stati riscontrati danni ad una chiesa a nord del distretto di Pampanga e il crollo di una montagna che ha bloccato alcune vie importanti di comunicazione stradale. Tuttavia, sembra che i danni maggiori siano stati subiti dalle città di Porac e Lubao. In quest'ultima località, a causa del crollo di un edificio, sono rimaste uccise un'anziana donna e la nipote, riferiscono i media locali, mentre circa 20 feriti sono stati ricoverati in ospedale.

A Porac, invece, 2 persone sono state uccise dal crollo della loro abitazione. Inoltre, è collassato su se stesso un intero palazzo di quattro piani, ferendo almeno altre 30 persone e provocando almeno altre 2 vittime.

Almeno 19 persone rimaste intrappolate sotto le macerie a Porac

Proprio a Porac, nell'edificio crollato, si trovava un grande supermercato, al piano terra.

Si pensa che almeno 19 persone vi siano rimaste intrappolate. le squadre di soccorso sono al lavoro per cercare di estrarre quanti più superstiti nel minor tempo possibile. "Ci dicono che si sente gente gridare, che implora di essere salvata", dichiara la governatrice di Pampanga, Lilia Pineda. Calata la notte, le operazioni si fanno più complicate, dato che manca la corrente elettrica e si cerca un generatore per poter entrare fra le macerie.

Al momento, il terremoto che oggi ha colpito la zona centrale delle Filippine è il più disastroso dall'inizio di questo 2019, con effetti gravi non solo su strutture e infrastrutture, ma anche sulla popolazione.

Le Filippine erano state colpite nel 2013 da un terremoto di magnitudo 7.1 che aveva provocato più di 220 vittime nell'isola di Bohol.