Continuano nel carcere di San Vittore a Milano gli interrogatori di Aljica Hrustic. Il 25enne rom di origine croata, ma nato a Firenze, è accusato di aver barbaramente ucciso a botte il figlio Mehmed, di soli 2 anni e 5 mesi, nella notte tra martedì e mercoledì. Assistito dall’avvocato Giovanna Berra, il giovane sta ripercorrendo davanti al pm Giovanna Cavalleri tutti i passaggi di quanto accaduto verso le tre, nella casa occupata in cui vive con la moglie e i figli. Confessa freddamente il delitto, raccontando che non riusciva a dormire per colpa del bambino che continuava a lamentarsi; così si sarebbe alzato dal letto e l’avrebbe picchiato, fin quando non si sarebbe accorto che il piccolo non respirava più.

“Non pensavo che l’avrei ammazzato” ripete davanti al magistrato. Eppure sono tanti i punti da chiarire e le incongruenze che fanno ritenere agli inquirenti che non si sia trattato di un episodio isolato. E poi ci sono quelle bruciature sui piedi del bimbo, un particolare davvero inquietante.

Le bruciature sui piedi del bambino

Anche la moglie dell’uomo, Silvjia Zahirovic, di 23 anni, lo accusa di aver malmenato più volte il figlio “a mani nude”, specialmente dopo aver fumato droga. Infatti, come hanno confermato anche altri testimoni, il giovane diventava violento dopo aver assunto hashish, anche se questa sostanza stupefacente di solito non provoca aggressività, ma piuttosto intorpidimento. A questo punto si è ipotizzato che le violenze contro il bambino non si siano fermate a calci e pugni.

Infatti i poliziotti accorsi sul luogo hanno trovato il piccolo, ormai privo di vita, con i piedi fasciati da bende bianche. Una volta tolte, sono state rinvenute delle ustioni che non sono sembrate accidentali, quanto piuttosto provocate volontariamente da una fiamma come quella di un accendino. Durante l’audizione, la mamma di Mehmed ha confermato il terribile sospetto: era stato il marito a torturare il bimbo in quel modo.

Una donna succube del marito

Immediatamente i magistrati hanno chiesto spiegazioni a Hrustic, che ha cercato di dare una versione diversa sull'origine di quelle bruciature sui piedi del figlio, ma non è sembrato credibile. Nel frattempo il pubblico ministero ha chiesto di convalidare il fermo del 25enne, per ora solamente con l’accusa di omicidio aggravato.

Nelle prossime ore, in seguito all’autopsia ed agli accertamenti su quanto accadeva di solito in quella casa, si dovrebbe aggiungere anche l’imputazione per maltrattamenti.

Successivamente bisognerà approfondire anche la posizione della madre del bambino in relazione ai suoi silenzi, anche se appare chiaro quanto temesse il marito quella donna minuta, mamma di quattro figli e incinta del quinto, che negli anni scorsi aveva avuto problemi con la giustizia per furti e borseggi. Molto probabilmente in passato potrebbe essere stata aggredita anche lei da quell’uomo; di certo non ne ha mai denunciato le violenze.