Un anziano dell'età di 76 anni proveniente da Casamassima è morto presso le campagne di Sovareto, una piccola frazione del comune di Terlizzi, in Puglia. La vicenda è accaduta nella mattinata di ieri 2 maggio. Il signore si era appartato in una campagna con una squillo per avere un rapporto intimo con lei. Purtroppo però, un malore lo ha colpito all'improvviso e l'uomo è deceduto nonostante l'arrivo quasi immediato dei soccorsi sul posto. La donna si è poi lamentata con le forze dell'ordine perchè voleva i soldi che le spettavano per la prestazione eseguita.
Il deceduto, ovviamente, non poteva più pagarla e lei si è infuriata con i carabinieri.
Squillo chiede instentemente i soldi della sua prestazione ai carabinieri
L'anziano 76enne era un uomo con problemi cardiovascolari. Il suo cuore non ha retto 'all'avventura' con la squillo. Subito dopo aver avvertito un malore, è infatti deceduto pochi minuti dopo. Ad avvisare le forze dell'ordine su quanto accaduto e a chiedere aiuto, è stata proprio la donna che era in compagnia della vittima. I carabinieri, una volta recatisi sul posto, hanno trovato l'anziano vicino la sua auto. Il corpo esanime è stato così portato via dall'ambulanza giunta sul posto per prestare i primi soccorsi, purtroppo vani. La squillo che ha avuto un rapporto con l'uomo, si è rivolta ai carabinieri continuando chiedere insistentemente i trenta euro che le spettavano per il suo 'lavoro' eseguito.
Tentativo di salvataggio vano da parte dei soccorsi: 76enne deceduto
Nonostante la squillo abbia avvisato in maniera immediata le forze dell'ordine e di conseguenza gli operatori del 118, per l'anziano signore non c'è stato nulla da fare. I soccorsi sono partiti da Ruvo e una volta arrivati sul posto hanno subito proceduto ad effettuare le manovre di massaggio e defibrillazione previsti in questi casi per tentare in qualsiasi modo di rianimare l'uomo e salvargli la vita.
Da sottolineare che il signore era anche un portatore di pacemaker, un apparecchio che stimola elettricamente la contrazione del cuore quando questa non viene assicurata in maniera normale dal tessuto cardiaco. Il pacemaker serve dunque per normalizzare il ritmo cardiaco modificato da particolari malattie o disturbi del cuore, come quello della vittima.
La donna, che esercita sulle complanari della 231, nonostante quanto di brutto accaduto al suo cliente, voleva comunque essere pagata per la sua prestazione. La somma da lei richiesta ammontava ad un totale di 30 euro. Ovviamente, la richiesta della squillo non è stata accolta dalle forze dell'ordine competenti.